Legge sul turismo: quanto è importante per la Valposchiavo?

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Tutti gli scenari possibili
(di I.Falcinella)
Il 29 novembre la Valposchiavo vota la legge sul turismo, in questi giorni gli elettori riceveranno il testo al proprio domicilio e saranno chiamati ad esprimere il loro parere.

IL BERNINA ha intervistato Marcello Gervasi, nella doppia veste di Presidente dell’Ente Turistico Valposchiavo e Direttore dell’Hotel Le Prese, per avere un’idea sugli sviluppi derivanti dall’esito delle votazioni.

Lei ha dichiarato che il futuro dell’organizzazione turistica è legato alla vittoria dei “sì”, il prossimo 29 novembre; in caso contrario si prospetta una chiusura dell’Ente Turistico nella forma attuale e ci sarà la necessità di ricercare nuove soluzioni. Quali potrebbero essere?

Se la popolazione, come già successo due anni fa, si esprime sfavorevolmente alla legge sul turismo vuol dire che l’Ente Turistico com’è pensato attualmente non è idoneo secondo gli stessi a svolgere i suoi compiti, quindi va ineluttabilmente cambiato. La vittoria dei “no” porterebbe a un periodo sgradevole per la Valposchiavo, con instabilità e poca chiarezza per quanto riguarda il turismo. Una soluzione potrebbe essere quella di una nuova organizzazione delegata dal Comune ad occuparsi del turismo, che sia essa pubblica (dello stesso Comune) o privata (gestita dagli operatori del settore). 
Quello che è veramente importante è che la Valposchiavo non può permettersi di rimanere senza un’organizzazione per il turismo.

Qual’è stato il ruolo dell’Ente Turistico nella stesura della proposta di legge?
Prettamente il ruolo dell’Ente è stato a livello informativo (cifre, conti, risultati) a favore della Regione Bernina e dei Comuni, al fine di contribuire alla stesura di una legge finanziaria più giusta possibile.

 

Gli albergatori hanno una visione unanime del progetto? Qual’ è il suo punto di vista come albergatore?
Diciamo che la maggior parte degli operatori alberghieri, soprattutto quelli che gestiscono le attività più grandi, sono orientati positivamente verso la nuova legge e la ritengono molto corretta, nonostante siano quelli che andranno a sostenere gli oneri economici maggiori.
La mia opinione come albergatore è che questa sia una buona legge, molto ben fatta, che in caso di approvazione andrebbe a stabilizzare la promozione turistica e ad avere forti riscontri nel lungo termine.

Nel caso passasse il “sì”, quali saranno i primi passi da compiere?
La prima cosa da fare in caso di approvazione della legge, già nel prossimo dicembre, sarà creare una commissione strategica sul turismo, un gruppo di 7-8 persone comprendente: politici, albergatori, ristoratori, artigiani, commercianti e contadini. Questo gruppo dovrebbe stabilire la “filosofia” per i prossimi 10 anni, da consegnare all’ente preposto che la metterà in pratica. Non bisognerà però aspettarsi risultati nell’immediato (stagione estiva 2016); la promozione a lungo termine darà i primi veri risultati a partire dal 2017.


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Ivan Falcinella
Membro della redazione