Il vaccino HPV è consigliato anche ai maschi

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L’approfondimento
(di E. Bontognali)
Il vaccino HPV, che nelle donne può causare il cancro al collo dell’utero, è ora consigliato anche a ragazzi e giovani uomini.


Il piano vaccinale svizzero 2015 raccomanda la vaccinazione HPV anche a ragazzi e giovani uomini. Questi potranno sottoporsi alla vaccinazione nel quadro del programma cantonale alle medesime condizioni valevoli  per ragazze e giovani donne. IL BERNINA chiede delucidazioni al medico Emanuele Bontognali.

Come mai anche i maschi dovrebbero sottoporsi ad un vaccino, che nelle donne funge da prevenzione allo sviluppo del cancro al collo dell’utero?
Oltre al cancro del collo dell’utero, che è sempre causato dal virus HPV (human papilloma virus), vi sono anche altri tumori maligni causati prevalentemente da questo virus, in particolare carcinomi anali e dell’orofaringe (bocca, tonsille, gola). Oltre a tumori però questo virus può provocare anche le verruche genitali, chiamate condilomi. Questi tumori maligni e condilomi si trovano sia nelle donne che nei maschi. Il virus si trasmette molto facilmente nel caso di rapporti sessuali, ma anche con un semplice contatto con la cute o le mucose infette.

Il vaccino HPV ha lo scopo quindi di prevenire l’insediamento del virus, che potrebbe poi causare questi tumori nei due sessi?
Esattamente, ma la situazione è un po’ più complicata. Il vaccino previene l’insediamento di alcuni tipi del virus (ne esistono un centinaio), soprattutto dei tipi 16 e 18, che sono responsabili di oltre l’80% dei tumori della sfera genitale (collo dell’utero, vagina, pene) e dell’ano come pure del virus tipo 6 e 11 che causano il 90% delle verruche genitali. Con la vaccinazione somministrata per tempo, cioè prima di contrarre il virus, si previene dunque l’80-90% delle infezioni ma non il 100%. Ecco perché si raccomanda comunque alle donne di sottoporsi, anche se vaccinate, ai controlli ginecologici ogni 2-3 anni.

A che età dovrebbero essere vaccinati giovani ragazze e ragazzi?
Come ogni vaccino anche questo evita di contrarre il virus causa dell’infezione che dà inizio all’infiammazione cronica che poi, seppure raramente, potrebbe portare alle patologie citate. In particolare i giovani, in occasione dei primi rapporti sessuali, sono più sensibili a quest’infezione. Ecco perché il vaccino è consigliato già all’età da 11 a 15 anni, prima di qualunque relazione sessuale. A quest’età bastano due vaccini nell’arco di 6 mesi. È possibile vaccinarsi anche più tardi, fino a 26 anni; in questo caso sono però necessarie tre dosi del vaccino.

Che consiglio dai alla popolazione?
Il vaccino è efficace e sicuro e causa raramente effetti secondari e in ogni caso non gravi. È raccomandato a tutti i giovani ragazzi e ragazze, per la prevenzione dei tumori in questione. Se nelle ragazze la vaccinazione è già standard dal 2007, ora è raccomandata anche ai maschi, non disponendo per loro di metodi di screening preventivo (come il PAP-test per le donne).
Vi sono però anche altre misure preventive, come ritardare l’inizio dell’attività sessuale ad un’età più matura e come limitare il numero dei partner sessuali. Inoltre l’uso sistematico del preservativo protegge benissimo dalla maggior parte delle malattie sessualmente trasmissibili, come l’ AIDS, e limita sicuramente anche la possibilità di contrarre il virus HPV, però, senza proteggere del tutto da questa infezione.


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