Repower lascia l’impresa elettrica comunale: e ora?

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Intervista a Franco Vassella
(di M. Travaglia)
Uno degli argomenti che sta tenendo banco a Poschiavo in queste settimane è sicuramente quello legato al futuro dell’Impresa elettrica comunale. L’abbandono di Repower del progetto costringe il Comune a pensare ad una nuova strategia.

IL BERNINA ha intervistato il luogotenente di Poschiavo, Franco Vassella, per capire quali cambiamenti porterà questo cambio di rotta. Dal canto suo Repower non vuole rilasciare interviste su questa tematica “per non influenzare il processo politico”. Il portavoce Werner Steinmann ha confermato la disdetta del contratto attuale, “ma con lo scopo di trovare insieme al Comune una buona nuova soluzione. Siamo anche in futuro interessati – ha concluso – e a piena disposizione”.

Quali sono, secondo lei, i motivi che hanno spinto Repower a inoltrare la disdetta del contratto di servizio a fine dicembre 2015?
Il Comune di Poschiavo e Repower, nel 2011, hanno stipulato un contratto per adempiere al meglio gli oneri che spettano al gestore di rete (Comune). I motivi descritti nella disdetta del contratto di servizio si possono riassumere dicendo che per Repower la situazione attuale non permette una collaborazione efficiente e quindi non è più disposta ad assumersi responsabilità in merito. Essa auspica un outsourcing completo per quanto concerne i compiti operativi.

Si tratta di una decisione presa di comune accordo con l’amministrazione poschiavina?
Come già comunicato alla Giunta Comunale, la decisione non è stata presa di comune accordo. La commissione dell’Impresa elettrica comunale (IECP) desiderava continuare con il contratto di servizio in vigore con dei miglioramenti, dove fosse necessario. Questa soluzione non è stata condivisa da Repower perché ritenuta una soluzione transitoria.

Questo scenario deve preoccupare i cittadini?
Il cittadino è molto attento a quanto succede nel campo dell’energia elettrica, ma questa situazione non deve preoccupare. Le proposte analizzate non stravolgono di sicuro il servizio alla popolazione.

Quali potrebbero essere le soluzioni e quale, secondo lei, la più auspicabile?
Lo studio commissionato dal Comune di Poschiavo menziona 5 varianti. Dopo varie valutazioni ne sono rimaste due che, secondo il mio parere, possono essere prese in considerazione; il modello IECP-indipendente e il modello Maienfeld, ossia un outsourcing completo per quanto concerne i compiti operativi.


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