Resoconto e pagelle
In questo weekend appena trascorso si è svolto il tradizionale torneo di calcetto a Samedan organizzato dal FC Celerina.
Ora in poche righe ci si chiede, forse, tante risposte e qualche cosa lascerò per strada, quindi comincio dalla fine: L’Hotel Suisse vince il torneo!
Squadra compatta con punte di rendimento spettacolari e quel pizzico di originalità che non guasta mai. Personalità e un approccio spiccatamente votato al gioco di squadra; giocate spesso legate al genio, sopra la media, di alcuni dei componenti della squadra e tra tante note positive anche alcuni strafalcioni e partite finite in apnea causa mancanza di energie fisiche e mentali.
Sabato buon rendimento, ottimismo giustificato e la consapevolezza di non potersi cullare sugli allori. La domenica altra musica, forse anche grazie alla speciale preparazione del sabato sera!!! Quindi avanti tutta, avanti tutti, all’insegna di un atteggiamento sì rigoroso, ma capace di spalancare voragini nelle squadre avversarie. Genio e sregolatezza dove conta una cosa sola: vincere le partite. Fatto sempre accaduto a parte un pareggio contro gli amici dell’Oktober Fest con tanto di birra e biscotti e 1 a 1 da cardiopalma, con occasioni da goal da ambo le parti e un ritmo partita sopra la media.
Ma tutto fa parte del gioco e questa vittoria racchiude l’essenza del “Football”, disegnando la struttura di squadra vincente. Bravi raga!
Le pagelle
1. Franco Borromini
Ritorno all’attività dopo più di 4 anni, ma questo non gli impedisce di festeggiare serenamente tra ottime parate e alcuni miracoli targati vecchi tempi. “L’uomo ragno” prepara accuratamente la sua ragnatela e da lì non si entra più.
Ragno selvaggio
2. Michele Bonguglielmi
Partite senza errori e sbavature. Gioca dietro e la prende sempre lui. Ordinaria amministrazione e alla fine si toglie pure la soddisfazione di un gran goal in finale. Così si comanda la retroguardia.
Ippopotamo comandone
3. Davide Cao
Sabato di sofferenza provando a fare la voce grossa. Gli amici lo sostengono e lo incitano: “per fortuna c’è Dinone”. Domenica da protagonista assoluto con un contributo alla causa importante con tanta qualità e quantità.
Gazzella impazzita
4. Mattia Merlo
Trascinatore svelto e potente in tutte le zone della palestra. Gioca davvero bene con una gigantesca mole di lavoro per tutta la squadra. Non concede niente a nessuno e sbriciola le resistenze degli avversari.
Topino peperoncino.
5. Stefano Merlo
Partite di grande risalto tecnico e agonistico. Chiusure difensive puntuali e ripartenze in avanti che tagliano in due le difese ospiti. Si spolmona con feroce determinazione.
Iena aggressiva.
6. Nicolò Pola
Un inno al calcio. Per la bellezza delle sue giocate e per la facilità con cui manda al bar tutti i difensori che provano a fermarlo. La differenza la fa lui. Gigantesco e assoluto protagonista che quando decide che vuole vincere il torneo non ce n’è più per nessuno.
Toro scatenato.
7. Danilo Pelazzi
Per il “vecchietto” (per tanti compagni di squadra nonno Dani) due minuti a partita a conferma che il tempo passa per tutti. Ma a 51 anni vincere ancora un torneo e in questo modo è una gran bella soddisfazione.
Lumaca pensionata.
Sportivi saluti Mattia Merlo e Danilo Pelazzi