Chiude il Panificio Zanolari, ma la tradizione continua

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Subentra una giovane di Brusio
(di I. Falcinella)
Tra circa due settimane, con la fine del 2015, termina la sua attività il Panificio Zanolari, un pezzo di storia poschiavina. Ripercorriamo, insieme ai gestori, gli esordi e i momenti più belli di questi 34 anni di esercizio.

L’avventura di Sisto Zanolari e della moglie Maria nel ramo della panificazione e della pasticceria comincia nel lontano 1981, quando il fratello di Sisto, Armando, oggi titolare dell’Hotel Croce Bianca, si accorge di essere allergico alla farina e decide di cedere l’attività.

Dopo 12 anni come Capostazione a Poschiavo, e dopo averci riflettuto per mesi e mesi insieme alla moglie, Sisto accetta l’offerta del fratello e si dedica a questa nuova attività. In quegli anni, che il signor Zanolari definisce “anni d’oro”, il lavoro è molto impegnativo, ma altamente redditizio, a differenza di oggi, periodo nel quale i piccoli negozi sotto casa stanno soccombendo alle grandi catene internazionali.

“Ricordo con un sorriso il giro del pane quando c’era la neve e le catene non erano di facile montaggio come oggi. Per andare a Cologna a vendere quattro ciambelle la strada era impervia, ma i risultati di questo viaggio regalavano molte soddisfazioni”.

“Avevo detto – aggiunge la moglie – che quando sarei diventata nonna non avrei più lavorato; infatti, la nipotina è nata da qualche settimana ed io ho intenzione di dedicarmi completamente a lei. Dopo aver lavorato tanto io e mio marito vogliamo goderci i meritati anni della pensione”.

Il panificio, che verrà completamente ristrutturato, manterrà la sua destinazione legata a pane e pasticceria; a gestirlo nei prossimi anni una giovane, ma già esperta del settore, ventiquattrenne di Brusio.

Entusiasta di questo cambio di testimone la Sig.ra Zanolari, che tranquillizza gli estimatori delle sue ricette: tramanderà la sua esperienza alla nuova titolare, in modo da conservare la tradizione.

Ivan Falcinella
Membro della redazione