Emergono intanto i primi dettagli
(di P. Pola)
Dopo aver annunciato il proprio disimpegno al termine della stagione invernale 2015/2016, la Engadin St.Moritz Mountains AG conferma l’interessamento di vari investitori privati all’acquisto di Lagalb, fra cui quello dell’imprenditore poschiavino.
In una nota diffusa mercoledì dal sito Südostschweiz online, la Engadin St.Moritz Mountain AG conferma la notizia secondo cui l’imprenditore poschiavino Gian Luzi Battaglia è intenzionato a rilevare gli impianti di risalita di Lagalb, ribadendo che, a tal proposito, hanno già avuto luogo approfonditi colloqui tra le parti. Nel contesto, la stessa società si dichiara aperta a discutere con ogni investitore interessato a presentare soluzioni volte a garantire il funzionamento degli impianti a lungo termine.
Secondo la stessa fonte di stampa, Battaglia sarebbe interessato all’acquisto dell’intera skiarea, comprensiva di funivia, piste da sci e complessi per la ristorazione. Al momento non esistono ancora dettagli relativi ad un vero e proprio concetto di gestione; pare comunque che, anche in caso di vendita, Engadin St.Moritz Mountais SA sia comunque disposta a garantire anche in futuro il funzionamento impeccabile degli impianti di risalita, così come a mantenere il comprensorio sciistico all’interno del proprio pool riguardo a tariffari ed uso di carte stagionali.
Di principio la Engadin St.Moritz Mountain SA vede di buon occhio ogni sforzo intrapreso per mantenere in vita gli impianti di risalita di Lagalb; per questo motivo, altri possibili interessati all’acquisto della stazione sciistica sono stati messi in contatto con lo stesso Battaglia. Come risaputo, oltre all’imprenditore poschiavino, si sono fatte avanti anche la FIS e la Swiss Ski, che vorrebbero trasformare l’intera area sciistica in un centro di allenamento per discipline veloci.
Dalla sua apertura nel lontano 1963, la stazione sciistica situata tra la Valposchiavo e l’Engadina è sempre stata deficitaria. Secondo quanto dichiarato da Luis A. Wieser, presidente del consiglio d’amministrazione della Engadin St.Moritz Mountains AG, la società rimane pertanto ferma sulla propria decisione di sospendere ogni attività entro la fine della stagione in corso. La stessa, conferma Wieser, sarebbe comunque disposta a sostenere ogni iniziativa proveniente da terze persone, qualora i progetti fossero supportati da soluzioni valide e di lungo respiro.
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