Nuovo lustro per il borgo
(di I. Falcinella)
Sono partiti lo scorso 9 novembre i lavori di restauro alla Casa Battaglia-Coq in Strada San Giovanni a Poschiavo.
L’anno di costruzione risale probabilmente al 17° o inizio 18° secolo. La casa comprendeva, a quei tempi, una stalla per il bestiame nell’interrato, la “curt” nel pianterreno (attraverso la quale si giungeva al fienile), e due piani abitativi. Apparteneva alla famiglia Coq, originariamente ugonotti fuggiti dalla Francia, che nel 1708 trovarono asilo a Poschiavo e si costruirono, col passar del tempo, un’esistenza con terreni nel fondovalle e l’alpe di Vartegna con i pascoli per i periodi estivi.
Dopo aver sposato Alma Coq nel 1898, Lucio Battaglia, il nonno dell’attuale proprietario Josi Battaglia di Samedan, emigrato a Poschiavo da Scheid in Domigliasca (qui trovò un posto quale maestro di scuola), all’inizio del 19° secolo, innalzò la casa di un piano abitativo, impiegando la struttura agricola per i cavalli che servivano per il servizio postale e per i trasporti d’estate e d’inverno sul passo del Bernina. Dopo aver abbandonato la scuola ed essersi dedicato completamente all’agricoltura e ai trasporti, Lucio Battaglia, a quel tempo, possedeva, dopo aver costruito un secondo stabile in via Spoltrio, fino a ottanta cavalli.

Dopo la morte di Lucio Battaglia nel 1931, la casa fu presa in gestione dal figlio Josi Battaglia, e la casa, dopo la sua morte, nel 1974 passò in eredità al figlio, omonimo, cresciuto a Poschiavo e ora residente a Samedan, che negli anni seguenti la abitò con la sua famiglia quale residenza secondaria, affittando gli appartamenti a varie famiglie di Poschiavo. Tra gli inquilini vi furono anche lo scultore zurighese Jürg Moser (1898 – 1994), il pittore bernese Schnyder con sua moglie (inverno 1993/1994) e il pittore argoviese Heiner Kielholz (1995 – 2003 e estate 2014).
Gli interventi di manutenzione sono volti a mantenere le antiche scale e i corridoi in pietra, le vecchie “stue” e le facciate originali, mentre il tetto verrà rifatto e sarà inserito, nella struttura, un ascensore. La casa sarà trasformata in un condominio; sono ancora disponibili due appartamenti di 64 m2 e 106 m2, con possibilità di posteggi coperti nelle vicinanze.