Avevano 43 e 46 anni
(di M. Travaglia)
Nella tarda mattinata di ieri, martedì 22 dicembre 2015, è cominciata l’operazione di recupero dei corpi di due alpinisti, una donna di 43 anni e un uomo di 46 anni di Alzate Brianza. Erano partiti il 20 dicembre per risalire il versante del Pizzo Bernina.
Un intervento particolarmente tecnico e difficile ha impegnato le squadre territoriali della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna del Soccorso alpino, Stazione di Valmalenco. Due alpinisti di Alzate Brianza hanno perso la vita mentre stavano percorrendo il canalone Folatti; si tratta di un percorso noto e molto impegnativo, in questo periodo caratterizzato dalla presenza di neve e ghiaccio.
Per cause in corso di accertamento, i due alpinisti sono precipitati per circa 150 metri, perdendo entrambi la vita. Dopo l’allertamento e il ritrovamento della loro auto in località Campomoro, è partito l’elicottero del 112 per una prima ricognizione aerea.
I due corpi sono stati individuati a un’altitudine di circa 3400 metri; non era però possibile recuperarli per mezzo del verricello, nella posizione in cui si trovavano, quindi è stato necessario l’intervento delle squadre da terra di tecnici CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), portate sul luogo dall’elicottero. Per raggiungere i due alpinisti si sono dovuti calare per circa 300 metri, in un’area soggetta a scariche di ghiaccio, neve e pietre; hanno quindi trasferito i corpi più in basso, fino alle pendici del canalone, dove l’elicottero ha potuto effettuare il recupero, con il supporto del tecnico di elisoccorso.
L’intervento è terminato poco prima che sopraggiungesse il buio.