Il Governo difende le strategie di marketing delle FR
(di M. Travaglia)
A seguito dell’interrogazione del granconsigliere Karl Heiz riguardante il marketing della Ferrovia Retica per la tratta del Bernina, è stata recentemente resa pubblica la risposta del Governo.
Come molti ricorderanno, il 20 ottobre scorso, il granconsigliere Karl Heiz ha sottoposto al governo un’interpellanza dal titolo “Il marketing della Ferrovia Retica per la tratta del Bernina”. Nella lettera, firmata anche da altri 64 componenti del Gran Consiglio, venivano poste quattro domande:
- In che misura (CHF e %) Confederazione e Cantone partecipano al finanziamento della FR?
- In che misura partecipano la città di Tirano, la Regione Lombardia o lo Stato italiano?
- Quanti passeggeri ha trasportato la FR dall’Engadina verso a) Poschiavo e b) Tirano nei mesi da maggio a ottobre degli anni 2012, 2013, 2014 e 2015, e quanti nell’anno 2000? Quanti sono all’anno?
- Il Governo condivide la strategia della FR di concentrare le attività di marketing riferite alla tratta del Bernina sulla destinazione Tirano?
L’intento di Karl Heiz era quello di sottolineare le presunte anomalie presenti nelle strategie di marketing della Ferrovia Retica, che, secondo il granconsigliere, propongono prevalentemente la destinazione Tirano, “mentre Poschiavo, Le Prese e Brusio sono assolutamente trascurate”.
Nella seduta del 7 dicembre il Governo ha risposto alle domande e, solo recentemente, si è provveduto ad una loro divulgazione. Riportiamo di seguito il testo integrale.
Riguardo alla domanda 1: secondo l’accordo d’indennizzo 2015 stipulato con la Ferrovia retica (FR), la Confederazione e il Cantone si assumono costi d’esercizio scoperti per il settore dei trasporti per un importo complessivo di 71,3 milioni di franchi. La Confederazione provvede al finanziamento di 55,2 milioni di franchi, mentre il Cantone eroga 16,1 milioni di franchi. L’indennizzo versato per la linea del Bernina ammonta a 11,5 milioni di franchi, di cui 2,9 milioni di franchi vengono versati dal Cantone. A ciò si aggiungono gli indennizzi nel settore delle infrastrutture pari a circa 170 milioni di franchi, i quali vengono versati dalla Confederazione e dal Cantone rispettivamente nella misura dell’85% e del 15%.
Riguardo alla domanda 2: né la città di Tirano, né la Lombardia o lo Stato italiano partecipano al finanziamento dell’esercizio o dell’infrastruttura della linea del Bernina gestita dalla FR.
Riguardo alla domanda 3: in base ai dati disponibili non siamo in grado fornire informazioni dettagliate come richiesto. Il numero delle persone che salgono e scendono dai treni viene rilevato dalla FR o in modo automatico nelle stazioni oppure tramite i controllori che contano i passeggeri su tratti definiti. In aggiunta, le FFS redigono un modello nazionale del trasporto ferroviario basato su interviste dei passeggeri svolte nei treni. In tal modo è possibile fornire informazioni in merito ai flussi nonché al numero di persone che salgono e scendono dai treni. Tuttavia, si tratta di valori medi su base annua che presentano imprecisioni. Inoltre, nel frattempo il modello è stato rielaborato. Inoltre, i dati non sono disponibili per tutti gli anni.
La FR ritiene che la quota delle persone che sono salite o scese dai treni sul tratto Poschiavo – Tirano sia rimasta costante negli ultimi 15 anni.
Riguardo alla domanda 4: collegare le attività di marketing legate alla tratta del Bernina principalmente con la destinazione di Tirano non rientra nella strategia perseguita dalla FR. Anzi, per la linea Albula – Bernina facente parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO vengono effettuati ingenti investimenti riguardo alla creazione di prodotti e al marketing. Tuttavia, è naturale che nella comunicazione le offerte delle stazioni intermedie vengano percepite in misura solamente ridotta. Inoltre, le esperienze maturate dimostrano che per molti passeggeri il passaggio del viadotto circolare a Brusio nonché il passaggio della frontiera con l’Italia costituiscono elementi essenziali del viaggio. Per tale motivo questi desiderano percorrere l’intera tratta. I responsabili marketing della FR tengono molto alla collaborazione con la regione Valposchiavo. Ad esempio, al fine di promuovere la domanda in Valposchiavo, in particolare in autunno e in inverno, la FR finanzia il progetto EnAvant insieme a Grigioni Vacanze. Anche con le attività di marketing relative al marchio UNESCO (app, guida, Via Albula Bernina, Erlebnisraum Bernina Glaciers) la FR si impegna a fondo a favore della Valposchiavo. Il sito web contiene descrizioni accattivanti delle stazioni intermedie. Inoltre, viene dato rilievo all’offerta gastronomica a Poschiavo o a Le Prese. Tuttavia, non è la FR ad attirare i passeggeri nelle destinazioni desiderate, bensì le offerte delle destinazioni stesse. In linea generale il Governo è dell’avviso che la FR rappresenti un partner importante per il turismo nei Grigioni, dato che essa fa in modo che gli ospiti giungano qui in treno, ossia che le offerte turistiche siano orientate maggiormente all’arrivo in treno o in autobus. Esso sostiene le misure adottate dalla FR al fine di raggiungere tale obiettivo.
Nonostante la FR ritenga che la quota delle persone che sono salite o scese dai treni sul tratto Poschiavo – Tirano sia rimasta costante negli ultimi 15 anni, i dati forniti illustrano un decremento considerevole, per quanto riguarda il numero di persone salite e scese a Poschiavo, pari al 22,6%.
Articolo correlato: