“Febbre bio alle stelle in Valposchiavo”
(di M. Travaglia)
L’impresa alimentare Coop ha pubblicato sul proprio sito un articolo che riprende le straordinarie virtù biologiche della Valposchiavo.
“Nella piccola valle a Sud del Passo del Bernina si sta stretti. Non tanto per la densità di popolazione, quanto per la forte presenza di contadini bio. In nessun altro luogo sono così numerosi come qui”.
Comincia così l’articolo che la società Cooperativa Coop ha dedicato sul proprio sito, nella rubrica “Fatti non parole”, alla Valposchiavo. La pubblicazione è avvenuta a inizio di questa settimana, anche se il pezzo è stato scritto verosimilmente sul finire del 2015; infatti, si parla di Regione Valposchiavo e si cita Cassiano Luminati quale Presidente.
Ma, al di là di questa imprecisione, si tratta senz’altro di un ottimo spot per la nostra valle, incensata come un caso”senza precedenti su scala mondiale”, come dichiarato da Andi Schmid, amministratore di Bio Grischun.
Al centro dell’attenzione il fatto che la Valposchiavo possa vantare il fatto che il 96% delle sue superfici agricole coltivate siano certificato bio. L’obiettivo dichiarato da Luminati (chissà se anche il nuovo Presidente della Regione Bernina lo condividerà) era quello di raggiungere il 100% bio Valposchiavo.
Nell’ampio articolo c’è spazio anche per il coltivatore bio per eccellenza, il produttore di erbe aromatiche Reto Raselli, descritto come “una delle forze motrici che sta dietro al progetto”. Parte dei suoi prodotti, tra l’altro, finiscono proprio sugli scaffali della Coop sotto forma di tè.
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