Delitto di Zalende: chiesta l’assoluzione

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In corso a Milano il processo d’appello
(di P. Pola)
Parola alle difese al processo d’appello per quanto riguarda il delitto di Zalende, in corso in questi giorni a Milano. La sentenza è prevista per il 17 febbraio.

 

Giornata riservata alle arringhe delle difese quella di oggi, 27 gennaio 2016, al processo d’appello in corso a Milano riguardo il delitto di Zalende. Secondo quanto riferisce in una nota il sito RSI News, gli avvocati Rossella Sclavi, difensore del moldavo Ruslan Cojocaru e Carlo Taormina, che difende Ezio Gatti, hanno chiesto l’assoluzione per i propri assistiti.

Per Rossella Sclavi, le prove a carico del proprio cliente, vale a dire il DNA rinvenuto sotto le unghie di Giampiero Ferrari, ucciso con la moglie nel novembre del 2010, sono insussistenti. Prove ritenute invece schiaccianti da parte della Procura di Sondrio che ha istruito l’inchiesta.

Secondo la tesi di Carlo Taormina, il proprio assistito, ritenuto in un primo tempo il mandante dell’omicidio, ma poi assolto dalla premeditazione, non avrebbe comunque tratto alcun vantaggio dall’uccisione dei Ferrari e inoltre ignorava che Cojocaru fosse armato. Due situazioni, queste, che escludono la prevedibilità di quello che è accaduto e che dovrebbero pertanto condurre ad una piena assoluzione del Gatti o, almeno, ad uno sconto sulla condanna.


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