Il Governo risponde a Nicoletta Noi sull’inquinamento in bassa Mesolcina

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La causa principale dei valori limite d’emissione sembrano essere i riscaldamenti a legna
In occasione della sua più recente seduta il Governo ha preso posizione riguardo a una lettera aperta sul tema dell’inquinamento atmosferico nella bassa Mesolcina, ha dato il via libera alla procedura di consultazione relativa alla revisione parziale della legge sulla protezione antincendio ed ha creato un’ulteriore offerta di collocamento e assistenza per richiedenti l’asilo e rifugiati minorenni non accompagnati. 

 

Risposta alla lettera aperta sul tema dell’inquinamento atmosferico nella bassa Mesolcina
Il Governo prende posizione in merito alla lettera aperta della signora Nicoletta Noi del 29 dicembre 2015 sul tema dell’inquinamento atmosferico nella bassa Mesolcina. Lo scorso dicembre a San Vittore sono stati registrati livelli molto elevati di inquinamento atmosferico e il valore limite d’emissione medio giornaliero per le polveri fini previsto dall’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico è stato superato durante 29 giorni.

Nella sua risposta il Governo sottolinea che la situazione nella bassa Mesolcina non è nuova. I valori delle polveri fini, elevati soprattutto in inverno, sono già stati oggetto di diversi studi sull’igiene dell’aria finalizzati alla determinazione delle fonti di polveri fini in bassa Mesolcina. Da tutti gli studi effettuati risulta che la causa principale dei valori elevati di polveri fini in inverno è costituita dall’incenerimento di biomassa (riscaldamenti a legna). Già nel 2014 il Governo ha approvato uno studio strategico corrispondente per un piano dei provvedimenti di lotta contro l’inquinamento da polveri fini nella bassa Mesolcina.

Le misure stabilite sono state elaborate insieme ai comuni interessati. In collaborazione con i comuni, la popolazione e le autorità scolastiche, l’Ufficio per la natura e l’ambiente (UNA) sta attualmente elaborando il piano dei provvedimenti per la bassa Mesolcina, che in parte è già stato attuato.

La protezione antincendio viene adeguata alle necessità dell’applicazione della legge e della giurisprudenza
Il Governo dà il via libera alla procedura di consultazione relativa alla revisione parziale della legge sulla protezione antincendio preventiva e sui pompieri del Cantone dei Grigioni (legge sulla protezione antincendio). La revisione parziale della legge sulla protezione antincendio è motivata tra l’altro dalla giurisprudenza del Tribunale amministrativo. È quindi necessario procedere all’adeguamento della disposizione relativa all’autorizzazione quale maestro spazzacamino alla giurisprudenza del Tribunale amministrativo. Inoltre viene creata una base giuridica al fine di concedere contributi d’esercizio dell’Assicurazione fabbricati dei Grigioni (AFG) ai comuni per garantire la qualità e il mantenimento degli impianti di approvvigionamento dell’acqua di spegnimento.

Ad oggi gli impianti di approvvigionamento dell’acqua di spegnimento sono stati realizzati in praticamente tutti i comuni e si trovano in buono stato. Ora è necessario fare in modo che gli impianti di approvvigionamento dell’acqua di spegnimento vengano sottoposti a una manutenzione tale da renderli conformi in maniera duratura ai requisiti qualitativi previsti dalle direttive specialistiche in materia.

Viene inoltre colta l’occasione per adeguare le disposizioni pertinenti alla legislazione federale riveduta in materia di esplosivi. Il progetto di consultazione prevede che l’Assicurazione fabbricati abbia la possibilità di vietare lo svolgimento di una manifestazione con potenziale di pericolo particolare o di interromperne lo svolgimento, se un difetto nella protezione antincendio a un edificio o a un impianto non viene eliminato prima dell’inizio della manifestazione o immediatamente in seguito alla diffida.
La consultazione durerà fino al 30 aprile 2016.

290 contingenti per abitazioni di vacanza per il Cantone dei Grigioni
Per il 2016, il Cantone dei Grigioni riceve dalla Confederazione 290 contingenti per l’acquisto di abitazioni di vacanza da parte di persone all’estero. Il Governo grigionese rinuncia a una corrispondente regolamentazione dell’attribuzione dei contingenti per il 2016. Ciò avviene perché i contingenti assegnati al Cantone da anni non sono più stati sfruttati appieno e perché a questo proposito non si delinea nessun cambiamento anche a seguito della legislazione in materia di abitazioni secondarie entrata in vigore nel frattempo.

Collocamento e assistenza di richiedenti l’asilo e rifugiati minorenni non accompagnati
Il Governo approva il mandato di prestazioni tra il Cantone dei Grigioni e l’associazione Casa Depuoz di Trun. Nella casa d’abitazione “Albertushof” del convento di Ilanz verrà data assistenza a dodici giovani. È possibile un aumento fino a 16 persone. Grazie all’offerta dell’associazione Casa Depuoz di norma viene data assistenza a giovani a partire dai 16 anni. Con l’obiettivo di garantire un’organizzazione autonoma ed economicamente indipendente della loro vita, queste persone possono beneficiare di tale offerta anche dopo aver raggiunto la maggiore età.

Già nel settembre del 2015 il Cantone ha stipulato un mandato di prestazioni analogo con la fondazione “Gott hilft” per la gestione di un’offerta abitativa e di assistenza.

Lo sviluppo del numero di richiedenti l’asilo lascia prevedere che il numero dei richiedenti l’asilo e rifugiati minorenni non accompagnati nei prossimi mesi continuerà ad aumentare ulteriormente. Per fare in modo che queste persone possano essere trasferite celermente dalle strutture di asilo è importante procedere rapidamente alla stipula di mandati di prestazioni a terzi per l’accoglienza e l’assistenza.