Caseificio Valposchiavo: 100’000 chili di formaggio sulle tavole di tutta la Svizzera

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Un giro d’affari da 2’200’000 CHF nel 2015
(di I. Falcinella) 
Dopo aver parlato del rinnovo delle certificazioni del Caseificio Valposchiavo abbiamo intervistato il suo Presidente, Cornelio Beti, con lo scopo di avere una panoramica più ampia di quest’azienda che coinvolge una grossa fetta dell’economia della valle. 

 

Che vantaggi porta la certificazione BIO Suisse alla vostra azienda? 
Ci ha permesso di entrare nella grande distribuzione con una marcia in più: questo vuol dire che degli oltre 60 marchi di prodotti caseari svizzeri, i nostri si fregiano del titolo BIO Suisse ed hanno la certificazione per prodotti biologici. Il Caseificio Sociale San Carlo ha il marchio “Bio Gemma” già dal 1991; lo stesso è stato mantenuto anche dopo la fusione con la Latteria sociale Poschiavo, dando vita nel 2007 all’odierno Caseificio Valposchiavo.

E la certificazione  QM-FROMARTE?
“Questa certificazione è più recente: la prima è stata fatta nel 2013 e ha accresciuto ancora di più il nostro ingresso nel settore della grande distribuzione; tra le altre cose consente la tracciabilità del prodotto, una cosa che al giorno d’oggi è sempre più importante perchè richiesta anche dai consumatori.

Ci dà qualche numero sulla vostra produzione? Com’è andato il 2015?
Nel 2015 abbiamo creato un giro di affari che si attesta sui 2’200’000 CHF; rispetto agli anni precedenti abbiamo registrato circa il 2-3% in più di vendita. Utilizziamo circa 900’000 litri di latte della Valposchiavo all’anno. Da questo ricaviamo pressappoco 100’000 kg di formaggio, che per il 15% sono rivenduti direttamente il loco, mentre per il restante 85% in tutta la Svizzera (soprattutto in quella orientale); non effettuiamo vendite all’estero.

Com’è strutturata l’azienda “Caseificio Valposchiavo”?
Abbiamo una commissione di gestione, una direzione operativa e un team operativo formato da: un mastro-casaro, un aiuto-casaro, un allrounder (jolly, aiuto casaro, autista, ecc.) e da quattro venditrici presso i due punti vendita. Il Caseificio ospita quotidianamente diverse ditte, turisti e famiglie che vogliono effettuare una visita guidata ed assistere ad una dimostrazione di produzione dei formaggi o anche per una degustazione/aperitivo con i nostri prodotti.

Quali sono le previsioni per il 2016? 
Innanzitutto la produzione passerà in gennaio dai 3’000 litri al giorno attuali ai 4’000 litri, essendoci in questo periodo più latte a disposizione. Stiamo anche pensando se partecipare, come nel 2006, con Bio Pressato Valposchiavo, classificato nelle prime posizioni, alla manifestazione “Swiss Cheese Awards”, che giudica le eccellenze dei formaggi svizzeri di più di 600 caseifici; chi vince questa competizione ospita la rassegna (il prossimo anno a Vallèe de Joux VD) e per la Valposchiavo sarebbe una grandissima occasione di mettersi in luce.


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Ivan Falcinella
Membro della redazione