Il titolo in caduta libera ormai da anni
(di P. Pola)
Negli gli ultimi 4 anni il Cantone ha perso circa un quarto di miliardo causa il crollo delle quotazioni relative alle azioni di Repower. L’UDC-Grigioni chiede ora al Cantone di agire.
Un articolo apparso alcuni giorni fa sulla “Südostschweiz” rivelava come le azioni di Repower si trovassero ormai da molto tempo in caduta libera, sottolineando il fatto che, soltanto negli ultimi 4 anni, il Cantone, quale azionista di maggioranza, avesse già perso 232 milioni di franchi.
Questa circostanza non è passata inosservata all’UDC Grigioni, il quale, dal proprio sito, tuona contro i vertici del Cantone, a loro dire colpevoli, in compagnia di verdi e socialisti, d’aver limitato l’autonomia aziendale di Repower. In questo preciso contesto l’UDC si riferisce all’acquisto da parte del Cantone del pacchetto azionario di Repower in possesso ad Alpiq, avvenuto nel corso del 2013, operazione costata all’ente pubblico 86 milioni di franchi e fortemente osteggiata dai democentristi, i quali avevano messo in guardia il Cantone dai risvolti negativi che questa incauta strategia avrebbe potuto nascondere.
Nell’economia privata, un simile disastro, avrebbe quale conseguenza le irrevocabili dimissioni dei responsabili, evidenzia ancora l’UDC, che, dal canto suo, chiede ora al Governo di liberarsi della maggioranza delle azioni, ritenendo che, a questo punto, l’operazione non contribuirebbe a far aumentare in modo sostanziale la perdita.