In 155 per la festa dei cacciatori – Foto

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Nuovo record per la lotteria
Una sala accuratamente addobbata, una parete con ben 92 trofei, un buffet ricco con di ogni ben di Dio, hanno accolto ben 155 partecipanti alla tradizionale festa dei cacciatori.

 

Sono ormai diversi anni che il banchetto viene organizzato presso la palestra delle scuole di Brusio. Una soluzione più che soddisfacente per lo spazio che ci viene messo a disposizione e per tutti i servizi adiacenti consoni alle esigenze dei numerosi partecipanti.

Come di consueto, prima di dare inizio alla festa, il presidente Eugenio Zanolari ha salutato tutti i presenti, ringraziandoli della partecipazione. In particolare egli ha fatto alcune riflessioni sui tempi difficili a cui va incontro la caccia. Sempre più persone “laiche” nel ramo, (per non usare un altro aggettivo) seguono dei movimenti contrari alla caccia, tentando di imporci le loro idee, privandoci pezzo dopo pezzo dei nostri diritti scritti nella legge sulla caccia. L’ultima iniziativa, molto estrema per vari versi, tende a imporre limitazioni assurde che ci priverebbero persino di portare con noi i nostri figli sotto i 12 anni alle battute di caccia e ancor peggio, l’argomento caccia verrebbe bandito dalle scuole. Molto probabilmente queste ideologie nascono in seguito alla mancanza di un contatto diretto con la natura provocato da una costante migrazione della popolazione dalla campagna ai grossi centri urbani.

Il presidente ha sottolineato l’importanza della caccia sia dal lato biologico che da quello sociale. L’attività venatoria fa parte della nostra cultura ed è un momento di incontro per molti, che altrimenti vivrebbero nella solitudine. Se in un domani la caccia a patente dovesse essere abolita, oltre ai gravi danni economici che ne conseguirebbero, anche tutte le tradizioni ad essa connesse andrebbero a sparire. È importante tenersi uniti e sapersi conquistare la fiducia anche dei non cacciatori, esercitando una caccia eticamente corretta nel rispetto della natura e degli altri utenti del bosco e della montagna.

Non dovendo commemorare dei soci defunti nel 2015, il comitato è passato subito alla consegna del distintivo di veterano al Socio Hanspeter Plozza, classe 1956. A precedere la consegna, il racconto di alcuni episodi venatori molto toccanti, ormai parte del passato di Hanspeter Plozza, grazie alle testimonianze raccolte da un giovane cacciatore di Cavaione.

Dopo aver fatto alcune raccomandazioni di carattere organizzativo, abbiamo potuto gustare l’ottima cena preparata da Barbara e Davide Migliacci. Altro punto principale della festa, la premiazione dei trofei e cosa nuova, anche la premiazione di fotografie aventi per tema la natura o la caccia bassa. I più svariati ritratti inoltrati dai soci cacciatori, che non dovevano essere per forza immagini ritraenti prede catturate, sono state osservate con molto interesse e per la loro particolarità, con grande stupore, segno che il cacciatore è amante della natura e sa cogliere i suoi momenti più belli anche per mezzo di una semplice fotografia.

Tutti i concorrenti hanno ricevuto un piccolo omaggio, come distribuito ai partecipanti con trofeo. La festa è proseguita con alcune scenette veramente divertenti e col canto modificato ad arte La Balilla, nel quale si descrivono le dispute di 3 celebri cacciatori amanti della “bassa”. La satira si è comunque svolta nel rispetto di tutti, cioè senza offendere nessuno. Quest’anno il trofeo ambulante e poco ambito del “becco d’oro”, è stato assegnato al giovane cacciatore Lorenzo Misani, reo di aver scambiato un cerbiatto per una cerva adulta; coraggio, sono cose che prima o dopo capitano a tutti, anche a quelli più vecchi purtroppo! La scenetta era incentrata nei preparativi per la battuta di caccia: la sera prima nella casa in Pescia Bassa e la giornata seguente, durante l’abbattimento del povero “vitello” da parte di Lorenzo. Malgrado l’improvvisazione, alcuni problemi tecnici e la scenografia a disposizione, la scenetta è piaciuta.

Quest’anno l’estrazione del premio destinato alla premiazione dei trofei in generale ha portato fortuna a Eraldo Crameri, che si è portato a casa un bel prosciutto! Un grazie alla competente giuria per i trofei composta da Enzo, Attilio, Pietro e Stefano.
Nuovo record anche nel valore dei premi in palio per la lotteria, che ha superato l’importo di Fr. 12’000.–  . Un grazie di cuore a tutti gli sponsor per la loro consueta solidarietà e generosità. Durante l’estrazione e la presentazione del premio in palio, gli stessi sono stati nominati e singolarmente ringraziati.

Il tempo è trascorso in fretta, in allegria, grazie alle note di Marco Colturi e al servizio bar gestito dalla signora Daniela Zanolari e collaboratrici dell’Osteria Zalende. Non possiamo dimenticarci di ringraziare il nuovo comitato organizzativo, composto da Aaron, Lorenzo, Luca Maurizio e Fabrizio, che questa volta hanno portato delle innovazioni sicuramente piaciute agli ospiti. Un grazie pure ai membri del comitato che sono sempre pronti a intervenire per ogni evenienza, ai cantori Gianni e Fabrizio e al pianista Giovanni e agli atri soci che sono di prezioso aiuto durante la preparazione e lo sgombero della sala.

Oltre alle persone citate, siamo grati al Consiglio scolastico e al Comune di Brusio per la messa a disposizione della palestra e dei servizi. Tutti gli anni la manifestazione ci riserva delle novità, in modo che la nostra festa, con il tempo, non diventi noiosa e non perda di interesse.

Per consultare tutte le classifiche dei trofei clicca qui.

Società cacciatori Brusio
E. Zanolari