Settimane Poschiavine al Marsöl
Novità durante le Settimane Poschiavine al Marsöl di quest’anno, organizzate da diversi anni dalla locale Sucietà Pusc’ciavin Coira (SPC). Il comitato della SPC, presieduto da Matteo Tuena, ha avuto la brillante idea di proporre, a partire da martedì 16 febbraio 2016 per quattro martedì consecutivi un corso di cucina per i pizzoccheri alla poschiavina.
Il corso ha suscitato un grande interesse tra gli amanti della cucina poschiavina. Il numero dei partecipanti era talmente consistente, che la SPC ha dovuto prolungare lo stesso ad un quinto martedì. La maggior parte dei partecipanti era d’oltralpe, una quindicina per corso, tutti interessati a imparare da mano esperta la preparazione della prelibata specialità poschiavina.
Il corso veniva introdotto dalle precise spiegazioni di Matteo Tuena in merito alle qualità degli esclusivi prodotti poschiavini da utilizzare. Sotto la solerte direzione di Letizia Lanfranchi, che ha appena superato gli 80 anni, i partecipanti mettevano concretamente mano in pasta, mescolando farina di grano saraceno con quella bianca, con acqua, sale e olio di oliva. Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo e asciutto, si procedeva a stendere la pasta con il matterello, tagliarla a striscie da riporre una sopra l’altra e fare i pezzetti tipici dei pizzoccheri. Con l’aiuto anche di Monica Zanolari Yanik venivano poi preparate separatamente le verdure, le patate, le cipolle, il burro e i due formaggi, Pressato e Grottino.
In seguito, i partecipanti si recavano nella grande cucina del Ristorante Marsöl portando in vassoi e ciotole tutti gli ingredienti appena preparati. In un pentolone pieno di acqua salata bollente si mettevano dapprima le verdure, poi dopo cinque minuti le patate e infine i pizzoccheri. Dopo circa dieci minuti i meravigliosi pizzoccheri, accompagnati da patate e verdure, venivano a galla con grande soddisfazione dei partecipanti. Nel frattempo separatamente erano state rosolate nel burro le cipolle con un poco di aglio. Dopodichè si disponevano a strati nei preriscaldati portavivande pizzoccheri, formaggi, cipolle, aglio e burro. Gli insegnanti e i cuochi novelli accomodati in ristorante si godevano in compagnia la prelibata specialità da loro stessi preparata, i pizzoccheri alla poschiavina accompagnati dalla tradizionale mortadella e da un buon vino, rigorosamente Valtellina.
Complimenti alla SPC per l’idea brillante e il grande successo del primo corso di cucina, esempio da imitare anche in futuro.
Il partecipante Agostino Priuli