“Occhio provvidente sulla nostra Provincia”
(di M. Travaglia)
Verso le 3.00 di sabato notte, un violento terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la zona costiera centrale dell’Ecuador, a poca distanza dalla capitale Quito. L’edizione mattutina del radiogiornale della RSI ha contatto Padre Antonio Crameri di S. Carlo, missionario a Esmeraldas.
Il sisma, il peggiore mai registrato in Ecuador dopo il 1979, ha distrutto diversi centri abitati e strutture turistiche situate sulla costa: migliaia sono i senza tetto. Mentre si lavora per recuperare i corpi delle vittime (attualmente 262) e ripristinare la situazione alla normalità, le autorità locali non escludono nuove scosse.
Tra le province colpite risulta anche Esmeraldas, nel nord-ovest del Paese, luogo in cui opera come missionario, da ormai 15 anni, il poschiavino Padre Antonio Crameri, beneficiario di numerose raccolte fondi organizzate proprio qui in Valposchiavo.
Intervistato da Anna Valenti, Padre Crameri ha informato circa la situazione dei soccorsi e della città di Esmeralda, che registra problemi con l’acqua, oltre che l’elettricità instabile: “2-3 volte all’anno – ha detto – il terremoto l’abbiam sempre sentito, ma non di questa magnitudo; sembrava di essere in alto mare con il mal di mare e di svenire da un momento all’altro”.
“Un occhio provvidente sulla nostra provincia, – confessa Padre Crameri – una delle più povere dell’Ecuador, penso che il Signore l’abbia buttato perché dalla forza delle scosse i danni sono abbastanza contenuti rispetto ad altre città… “.
Mentre al momento i soccorsi sono concentrati sulle città più colpite, il missionario aggiunge: “Quello che abbiamo cercato di fare – ha aggiunto – è stato mantenere la calma e far calmare la gente… e pregare, la nostra forza… Con i viveri, per il momento, per una settimana e mezza riusciamo ancora a tirare avanti…”.
Se hai problemi ad ascoltare la trasmissione clicca qui. L’intervista a Padre Crameri comincia da 5’20”.