In Valchiavenna un altro esemplare ha ucciso un capretto
(di M. Travaglia)
Il plantigrado avvistato nei giorni scorsi in alta Valposchiavo è stato visto domenica a Livigno. A riferirlo è stato il presidente della Provincia di Sondrio.
Come molti sapranno, venerdì 29 aprile, il guardiano della selvaggina Arturo Plozza aveva annunciato il ritrovamento di alcune impronte di orso, lasciate in alta Valposchiavo. Il plantigrado, sprovvisto di radiocollare, è rimasto in zona per almeno 24 ore, il tempo necessario per cibarsi di un cervo.
Ieri, il presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta ha diffuso una nota stampa con la quale ha affermato che “è stata segnalata la presenza di un… orso nella zona dell’Alta Valtellina, avvistato domenica a Livigno da una coppia di persone, al confine con la Svizzera. Questo animale, – ha precisato – segnalato anche dai colleghi svizzeri, non ha però effettuato nessuna predazione”.
E’ dunque verosimile che si tratti dello stesso animale che ha lasciato le proprie tracce in Valposchiavo. Il presidente della Provincia di Sondrio ha poi affermato che si sono avuti ulteriori riscontri della presenza dell’orso in Valchiavenna, nella zona di Verceia. In particolare, domenica 1° maggio, si è registrata la predazione di un capretto.
“Tutte le segnalazioni pervenute alla Provincia di Sondrio in quest’ultimo mese – ha tenuto a precisare Della Bitta – sono comunque relative ad animali timidi e schivi, che non mostrano confidenza nei confronti dell’uomo e non creano quindi nessun pericolo per l’incolumità pubblica. Anche le predazioni finora riscontrate, a danni di apiari e capre, non presentano carattere di eccezionalità, ma rientrano nel comportamento dell’orso, in particolare in questo periodo, successivo all’uscita dal letargo”.
“La presenza di questi individui – si legge a conclusione della nota stampa – è comunque un segnale positivo e conferma il buon grado di naturalità della provincia di Sondrio“.
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