Pedoni in sicurezza a Poschiavo: un anno di prova

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L’opera eseguita per facilitare l’attraversamento della strada
(di P. Pola)
Negli scorsi giorni il Comune di Poschiavo ha eseguito opere di miglioria al collegamento pedonale tra Via da Spultri e l’abitato di Poschiavo, allo scopo di migliorare il passaggio attraverso la strada cantonale che, dal marciapiede, immette direttamente alla passerella.

 

Lungo la strada cantonale che attraversa il Borgo di Poschiavo, nel punto di collegamento alla passerella, è comparsa una sorta di piazzola d’attesa sporgente dal marciapiede, il cui scopo sarebbe quello di migliorare il raccordo pedonale che immette all’interno dell’abitato.

Secondo quanto riferito da Marco Passini, capo dell’Ufficio tecnico del Comune di Poschiavo, l’opera, approvata dal Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste dei Grigioni e deliberata dallo stesso Comune, è stata eseguita negli scorsi giorni con il proposito di mettere il pedone nelle migliori condizioni possibili per poter attraversare la strada, disponendo con questo accorgimento di maggior visuale verso nord.

Per il pedone che, percorrendo il marciapiede, intende poi svoltare in centro attraversando la passerella, le condizioni di visibilità sono infatti precarie, motivo per cui si è optato per questa soluzione, limitata al momento ad un periodo di prova di un anno.

Il proposito di commissionare uno studio per facilitare l’attraversamento della carreggiata in quel preciso punto, sottolinea Passini, è stato presentato dall’Ufficio dell’igiene pubblica dei Grigioni nell’ambito di un progetto promosso dall’Associazione mobilità pedonale svizzera, che ha in parte anche finanziato lo studio eseguito da un ufficio specializzato. L’opera è quindi stata realizzata dal Comune, mediante il suo Ufficio tecnico.

Alla domanda cosa succederà nel caso in cui il traffico da e per Livigno dovesse causare troppi ingorghi o continui problemi di fluidità, Passini ribadisce che la misura attuata potrebbe venir revocata anzitempo. “L’esperimento è comunque limitato ad un solo anno, periodo in cui il traffico verrà monitorato in modo continuo e regolare. Una decisione definitiva verrà presa trascorso il periodo di prova” – conclude Marco Passini.