Approfondimento dei temi in votazione
Per le votazioni del prossimo 5 giugno desideriamo informare i cittadini sul nostro punto di vista. Sottoponiamo quindi le seguenti raccomandazioni di voto.
Il prossimo 05 giugno il popolo svizzero è chiamato alle urne per esprimersi in merito a 5 oggetti che il Consiglio federale ha deciso di sottoporre a votazione popolare:
- 1. Iniziativa popolare “A favore del servizio pubblico” NO
L’iniziativa porta l’accattivante nome “A favore del servizio pubblico”, ma, qualora accettata, l’effetto potrebbe essere l’esatto contrario. La stessa chiede infatti che, in materia di prestazioni di base, la Confederazione non miri a conseguire profitti, fatto che, alla resa dei conti potrebbe rivelarsi un boomerang. Senza i profitti verrebbero a mancare ca. 900 milioni alle imprese parastatali, ammanco che si ripercuoterebbe immediatamente sui cittadini, i quali vedrebbero aumentarsi per esempio i prezzi dei biglietti, abbonamenti internet, costi per spedizioni, ecc. Oltre a ciò verrebbero smantellati ulteriormente i servizi proprio nelle periferie, in quanto, la mancanza di mezzi finanziari, imporrebbe chiaramente delle contromisure volte a risparmiare costi. Per i motivi addotti il PDC propone di respingere l’iniziativa con un convinto NO
- 2. Iniziativa popolare “ Per un reddito di base incondizionato” NO
Conformemente al messaggio del Consiglio Federale, in Svizzera vige oggi il principio in cui le persone in età lavorativa provvedono al proprio sostentamento. Nel caso di persone o economie domestiche che non sono in grado di farlo, interviene lo stato con misure di sostegno, come per esempio rendite di invalidità, indennità di disoccupazione o aiuto sociale. Ora l’iniziativa non precisa le modalità di finanziamento, ne l’importo del reddito di base. Toccherebbe quindi al Parlamento determinare tutti questi aspetti. È già chiaro fin da subito che il finanziamento di una simile elargizione comporterebbe un aumento delle imposte, sia dirette che indirette. Per sopperire a questo reddito di base sono necessari 208 miliardi annui di franchi da distribuire a 6.5 milioni di adulti e 1.5 milioni di adolescenti e bambini. Questo esperimento potrebbe portare a dei collassi nel sistema di sostentamento vigente oggi in Svizzera. Oltre a ciò potrebbero pure verificarsi delle pericolose distorsioni nel mondo del lavoro al momento non ancora calcolabili. L’iniziativa per un reddito di base incondizionato va pertanto respinta senza il minimo indugio, con un secco NO
- 3. Iniziativa popolare “Per un equo finanziamento dei trasporti” NO
Tutti sanno che la Confederazione investe metà del reddito sui carburanti per l’esecuzione di compiti connessi alla circolazione stradale. L’altra metà è utilizzata per i restanti compiti federali. Insieme al restante introito e alla vignetta stradale sono a disposizione 3.7 miliardi di franchi per i compiti connessi con la circolazione stradale. L’accettazione di questo postulato metterebbe in dubbio altri servizi gestiti dalla Confederazione. Questa modifica toccherebbe anche il traffico pubblico che rispetto all’automobile inquina molto meno. Non tocchiamo quindi quanto funziona in bene, per seguire dei progetti in merito ai quali è difficile prevederne le conseguenze. Il PDC raccomanda di respingere l’iniziativa con un NO nell’urna.
- 4. Modifica della legge federale concernente la medicina della procreazione SI
Il PDC aveva già sostenuto la modifica costituzionale andata in votazione nel giugno del 2015. Grazie a questo genere di medicina è possibile individuare già prima della gravidanza l’eventualità che una coppia, portatrice di gravi malattia ereditarie, non metta al mondo un bambino affetto dalla stessa patologia. L’analisi preimpianto sarà comunque subordinata a severe condizioni e restrizioni. Come già avvenuto lo scorso anno il PDC propone di approvare la modifica di legge, ponendo un SI nell’urna.
- 5. Modifica della legge sull’asilo SI
Le procedure riguardanti l’asilo sono oggi molto lunghe e generano anche costi e oneri non
Indifferenti. Occorre pertanto velocizzare quest’ultime mediante una modifica della legge sull’asilo. Purtroppo non tutti sono d’accordo con lo snellimento delle procedure e di conseguenza è stato chiesto il referendum. L’opposizione critica soprattutto la protezione giuridica gratuita per la gestione dei nuovi arrivati. Le procedure celeri sono il presupposto per una politica di asilo coerente ed equa. Solo chi è minacciato nella propria integrità può rimanere. Chi non ha bisogno di protezione deve lasciare la Svizzera. Rendere le procedure più veloci contribuisce, fra l’altro, anche a far risparmiare molti soldi alla Confederazione.
Il PDC raccomanda di approvare la modifica della legge sull’asilo con un chiaro SI
Votazione comunale
- Nuovo Centro Sanitario Valposchiavo SI
Il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità del Cantone dei Grigioni ha emanato nel 2013 le “Linee direttive concernenti l’organizzazione dell’assistenza sanitaria nel nostro Cantone”. I tre Enti operanti in Valposchiavo, Ospedale San Sisto, Casa anziani e Spitex, sottostanno a queste direttive. Ogni Ente sanitario qui elencato ha finora avuto una sua gestione propria, con una struttura aziendale a sé stante. I costi della sanità crescono ogni anno a dismisura, per cui vanno ricercati dei sistemi di risparmio al fine di contenerne l’esplosione.
Il Cantone dei Grigioni, quale sostenitore degli Enti sanitari, impone quindi alle varie istituzioni di gestire nel modo più economico possibile le loro strutture. Al fine di prevedere un futuro sostenibile nel campo della sanità, i Comuni di Brusio e Poschiavo hanno deciso di unire le forze per creare un Ente Sanitario unico, capace di sopperire alla sfide future in un contesto che prevede la ridefinizione di tutte le sue componenti strutturali, in virtù dell’invecchiamento della popolazione. L’unica vera e propria soluzione percorribile è stata trovata nella gestione dei tre attuali Enti sotto un unico cappello che, per divenire realtà, deve però ancora essere approvata dal popolo.
La posta in gioco è alta e, se vogliamo continuare ad avere una struttura sanitaria al passo coi tempi, capace di rendere concorrenziale la nostra regione al cospetto di altre realtà, non possiamo prescindere dall’approvare la costituzione di un nuovo Centro Sanitario Valposchiavo.
A margine della propria raccomandazione di voto il PDC non vuole dimenticare il grande operato messo in campo dalle Suore Agostiniane in tanti anni d’attività a favore di tutta la popolazione della valle. A loro vada tutta la nostra riconoscenza e gratitudine non da ultimo anche per aver ceduto con grande lungimiranza ed in modo incondizionato dapprima l’Ospedale San Sisto e ora la Casa Anziani ai Comuni. La loro opera rimanga da esempio anche per le generazioni future.
PDC Valposchiavo