Un colpo basso per italiano e romancio
Sotto l’egida della Pro Grigioni Italiano, un gruppo di cittadini grigioni appartenenti a tutte le comunità linguistiche cantonali ha inoltrato ricorso al Tribunale federale contro la sentenza del Tribunale amministrativo del 15 marzo scorso che – sconfessando la decisione del Gran Consiglio retico – ha ritenuto ammissibile l’iniziativa popolare «Per una sola lingua straniera nella scuola elementare».
La prima conseguenza di questa iniziativa sarebbe l’esclusione dell’insegnamento obbligatorio dell’italiano e del romancio dalle scuole primarie del Grigioni tedescofono.
Il ricorso stilato da Andreas Auer, professore emerito delle Università di Ginevra e Zurigo, si basa su diversi punti di contrasto con il diritto superiore, come già messo in luce da diverse perizie giuridiche. In particolare il ricorso si sofferma sulla grave e manifesta violazione del principio dell’equivalenza delle lingue cantonali sancito dall’articolo 3 della Costituzione grigione, che il Tribunale amministrativo ha senza fondamento relativizzato e mortificato.
Pro Grigioni Italiano