Numero aumentato da 411 a 441
Il Cantone dei Grigioni aumenta il numero delle zone di protezione della selvaggina. È quanto ha deciso il Governo grigionese approvando le rispettive disposizioni.
Le zone di protezione della selvaggina sono uno strumento importante della pianificazione della caccia. Esse servono all’aumento di effettivi di selvaggina localmente deboli, al miglioramento della struttura naturale delle popolazioni e alla protezione delle specie minacciate di selvaggina dai disturbi causati dall’esercizio della caccia.
Durante la caccia alta degli ultimi due anni sono stati svolti diversi esperimenti finalizzati a incrementare gli abbattimenti lungo i confini delle zone di protezione della selvaggina tramite l’adeguamento delle prescrizioni per l’esercizio della caccia. Le esperienze del tutto positive sono state considerate nell’attuale revisione delle zone di protezione della selvaggina.
Nel quadro di questa nuova regolamentazione, il numero delle zone generali di protezione della selvaggina è stato portato da 215 a 230, il numero degli asili per la caccia alta da 19 a 22 e il numero degli asili per la caccia bassa da 44 a 53. Per quanto riguarda le altre categorie di asilo sono stati decisi come finora un asilo per caprioli e 22 asili per marmotte. Sono stati eliminati otto asili per lepri, che ora sono 46. Il numero degli asili per la selvaggina da penna è stato aumentato a 21, il numero degli asili per la selvaggina acquatica a 38.
Complessivamente il numero delle zone di protezione della selvaggina cantonali è stato aumentato dalle attuali 411 a 441. Tuttavia, la superficie complessiva scende da 755 a 739 chilometri quadrati. Con il Parco nazionale svizzero e le sei bandite federali di caccia, nel Cantone risulta una superficie complessiva di zone di protezione della selvaggina pari a 1114 chilometri quadrati.
Il Governo ridefinisce le zone di protezione della selvaggina cantonali ogni cinque anni circa. Nella delimitazione delle zone vanno osservati diversi principi generali. Per poter ottenere una buona distribuzione della selvaggina devono essere delimitate non grandi zone, bensì numerose piccole zone di protezione della selvaggina. Zone di protezione della selvaggina troppo grandi portano a indesiderati raggruppamenti di selvaggina.