Karl Heiz: “Il CTL dovrebbe ricevere di più”

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Serata pubblica PLD sulla “Sassalbo”, con ospite d’onore il Presidente del Governo Christian Rathgeb (di P. Pola)
Serata particolare quella di lunedì 27 giugno 2016 organizzata dalla sezione locale del PLD I Liberali. Navigando attorno al Lago di Poschiavo a bordo della “Sassalbo”, si è discusso di politica in un’atmosfera conviviale e rilassata, al cospetto di importanti ospiti giunti per l’occasione d’oltralpe.

 

Estate e politica, un binomio che non va necessariamente d’accordo, ma che può nascondere comunque delle sinergie vincenti. Anche se la serata scelta dal PLD Valposchiavo offrirebbe all’apparenza diversivi più avvincenti, come un Italia-Spagna assolutamente da non perdere o semplicemente un primo assaggio d’estate che invoglierebbe di più ad attività ricreative all’aria aperta, resta il fatto che la scelta ha dato ragione agli organizzatori, che hanno potuto contare su una trentina di convenuti.

Fedele al motto che “la politica non va mai in vacanza” il PLD Valposchiavo ha pensato bene di unire l’utile con il dilettevole e, entrando in piena sintonia con il clima estivo, ha organizzato la propria assemblea annuale, con a seguire la serata pubblica, al cospetto di rinomati ospiti ed invitati, solcando il Lago di Poschiavo a bordo della “Sassalbo”.

Da sinistra: Bruno Claus, Fabio Zanetti e l’On. Christian Rathgeb

 

La politica sull’onda”, così esordisce il Presidente della sezione locale PLD, Fabio Zanetti, nel suo saluto inaugurale, particolarmente felice di poter essere il primo presidente di partito a tenere la propria assemblea sul Lago di Poschiavo. Dando il benvenuto al Presidente del Governo, On. Christian Rathgeb, al Presidente del PLD-GR Bruno Claus e al Vicepresidente del Gran Consiglio Michael Pfäffli, unitamente al Granconsigliere Karl Heiz e a tutti i soci presenti, Zanetti si sofferma brevemente su alcuni aspetti della politica locale che hanno caratterizzato il primo scorcio di legislatura, in cui la situazione economica e congiunturale ha posto in evidenza problematiche che hanno spesso messo a dura prova la pazienza di tutte le forze politiche in campo, causa anche una costellazione politica senza precedenti, che non ha certo facilitato il compito delle istituzioni. “Più volte ci siamo confrontati con discussioni accese, – sottolinea Zanetti – ma tutte dovute a questioni politiche e non a contrasti personali”.

Il Presidente si sofferma quindi sulla particolare costellazione rappresentata dal fatto che un maggioranza di Giunta (PLD e UDC) non è rappresentata nell’Esecutivo, fatto questo che non aiuta a conseguire una visione comune dei fatti e rende la comunicazione fra esecutivo e legislativo complicata. Da qui parte l’interrogativo se la politica ha veramente ancora bisogno dei partiti. Per Zanetti la risposta è affermativa: “I partiti sono importanti e irrinunciabili mediatori tra Stato e cittadini, per questo motivo è essenziale che gli stessi continuino ad impegnarsi nel reclutare nuove forze capaci di assumersi responsabilità istituzionali.

La qualità di vita di un paese dipende dalla qualità dei propri politici – continua Zanetti – . Viviamo in un Cantone e in un Comune che molti politici di milizia hanno contribuito a plasmare. Se la risposta è che viviamo bene, significa che i politici hanno fatto un buon lavoro. A voi quindi la scelta se continuare a godere di una buona qualità di vita” – così conclude Zanetti, che, con queste sue parole, ha voluto porre l’accento su un problema poco tematizzato e per nulla da sottovalutare, che riguarda la sempre più latente difficoltà alle nostre latitudini nel trovare persone motivate capaci di assumersi responsabilità politiche e di governo.

Intanto la Sassalbo scivola via tranquilla e serena tra le quiete acque del lago, che ben si sposano con l’atmosfera rilassata e conviviale che si respira a bordo, dove, tra una portata e l’altra dell’ottimo Chef Flavio Lardi, c’è tempo per l’attualità politica proposta direttamente dal Presidente del Governo Christian Rathgeb. Si passa dal nuovo Centro sanitario appena approvato dal popolo, che Rathgeb definisce un passo fondamentale nell’approvvigionamento futuro di un servizio sanitario a 360 gradi anche nelle regioni più discoste, al tema immigrati, sul quale egli fa sapere di tenersi in stretto contatto con il Corpo Guardie di confine per seguire da vicino l’evolversi della situazione.

Le circostanze attuali non prevedono comunque un aumento di personale ai posti di frontiera e, anche per quanto riguarda la sorveglianza del confine sull’arco delle 24 ore, è già stato più volte affermato che la misura non è attuabile, non rispettando la stessa gli accordi contemplati nel trattato di Schengen. In un contesto più generale Rathgeb ribadisce che il Governo insiste con Berna per l’ottenimento di più personale per il Corpo Guardie di confine, così come di personale per i servizi d’informazione. L’entrata a metà giugno di 14 richiedenti l’asilo dalla frontiera di Campocologno è da interpretare più che altro nel contesto di un tentativo di sondare il passaggio da parte di passatori, più che al preludio di una vera e propria ondata migratoria. Come evolverà la situazione rimane comunque difficile da valutare. In accordo con la Confederazione, il Cantone è comunque pronto ad affrontare eventuali emergenze.

Il Granconsigliere Karl Heiz

Il tema CTL si è pure fatto largo nella discussione, non da ultimo approfittando della presenza di Karl Heiz, Presidente del Consiglio d’amministrazione. Rathgeb si limita a definire la situazione “spiacevole” (keine lustige Angelegenheit). “La decisione del Governo a favore del CTL è sempre ancora valida; – tiene a precisare Rathgeb – si tratta ora di capire su che basi la Commissione del controllo delle finanze ha bloccato il finanziamento e se la situazione si sia di fatto nel frattempo mutata. Il Governo dovrebbe pronunciarsi sulla questione CTL nell’ultima seduta prima delle vacanze estive, vale a dire il prossimo 4 luglio.

Karl Heiz spiega a sua volta le ragioni per cui la Commissione preposta ha bloccato il finanziamento, che sono sostanzialmente due: il numero di studenti e le cifre rapportate nel business plan per il 2015 non sono adempiute e il finanziamento completo del progetto, che doveva essere garantito, in effetti non lo è. Manca in sostanza un contributo su base privata, nell’ordine di CHF 500’000, pure contenuto nel business plan, ma, allo stato dell’arte, ancora mancante. “Tecnicamente la decisione è ineccepibile, – afferma Karl Heiz – tocca ora al CTL far valere le proprie ragioni e convincere il Governo che il progetto è ancora valido; di questo sono ancora assolutamente convinto, come posso dire la stessa cosa dell’IBW, ritenuti veri e propri professionisti del settore. È vero, siamo in ritardo – continua Heiz – e non solo per colpa nostra, ma il progetto è sano e non può essere il Cantone a dare il colpo mortale allo stesso, proprio in questo momento. Il CTL merita indubbiamente un’ulteriore chance“.

Per Heiz sarebbe addirittura auspicabile che il Governo, oltre alla conferma degli 800’000 franchi ancora pendenti, si pronunciasse per un ulteriore finanziamento, affinché il CTL possa veramente disporre di sufficiente ossigeno per affrontare questi primi 2-3 anni di lancio, trascorsi i quali dovrebbe poi riuscire a camminare con le proprie gambe. Heiz tiene ancora a ribadire che esiste un controvalore importante nel caso tutto dovesse proprio andar male, composto dall’edificio e dai macchinari, che potrebbero in parte garantire su eventuali perdite. Il Presidente del CdA rimane tuttavia molto fiducioso che il Governo rimanga sulla propria decisione iniziale e ribadisca il finanziamento già confermato a suo tempo.

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Serata PLD

Intanto il viaggio attorno al lago di Poschiavo volge lentamente al termine e c’è ancora spazio per alcune domande agli ospiti presenti. Frutta e formaggio fanno da epilogo alla parte culinaria e chiudono una serata ricca non solo di politica, ma anche di interessanti rapporti interpersonali, in un’atmosfera unica e piacevole, capace addirittura di far dimenticare l’ottavo di finale ancora in corso. Il risultato lo si apprende prima di scendere: 2 a 0 per l’Italia, va bene così.