Vari gli intrattenimenti proposti e discorso ufficiale affidato al Vicepresidente comunale Donato Fanconi (di P. Pola)
Oltre 300 persone si sono radunate lunedì sera ai Casai di Campascio per festeggiare il Natale della Patria. Il discorso ufficiale è stato tenuto quest’anno dal Vicepresidente del Comune di Brusio Donato Fanconi, di recente eletto anche alla presidenza del Consiglio di Fondazione del Centro Sanitario Valposchiavo. Il programma ufficiale è stato allietato dagli intermezzi musicali della Filarmonica Avvenire di Brusio e dall’esibizione canora della giovane brusiese Greta Fisler.
Festa Nazionale all’insegna della tradizione a Brusio, con appuntamento per la popolazione ai Casai di Campascio, dove il programma della serata prevede il classico alternarsi di momenti ufficiali con piacevoli stacchi musicali proposti dalla Filarmonica Avvenire Brusio (FAB).
Un cartellone arricchito quest’anno anche dalle esibizioni canore di Greta Fisler, sedicenne studentessa di Brusio, che si è esibita in due distinti momenti, proponendo, tra gli applausi, tre famosi successi dei Guns’n Roses, Elvis Presley e Ray Charles. Il programma ufficiale si è quindi concluso con gli immancabili fuochi artificiali, che hanno fatto da preludio alla parte conviviale offerta dal Comune.
Un 1. agosto, quello di quest’anno, inevitabilmente segnato dai recenti fatti internazionali, con il terrorismo di matrice islamica protagonista di una delle pagine più buie della nostra storia recente. E, proprio nel festeggiare il Natale della Patria, il pensiero non poteva che scorrere a ritroso di poche settimane, all’attentato di Nizza del 14 luglio 2016, giorno in cui la malvagità e la brutalità di un terrorista ha deliberatamente voluto colpire proprio l’apice dei festeggiamenti per la Festa Nazionale francese che, come il nostro 1. agosto, commemora la costituzione di uno Stato libero e democratico, in cui fratellanza e uguaglianza stanno alla base del vivere quotidiano.
Concetti, quelli legati a questo particolare momento d’insicurezza internazionale, ripresi anche nel discorso del Sindaco di Brusio Arturo Plozza che, nell’introdurre l’allocuzione ufficiale del Vicepresidente comunale Donato Fanconi, non ha mancato di sottolineare le particolarità del delicato periodo a cui stiamo assistendo, carico d’incertezza e di disprezzo per i valori più fondamentali.
Diversi, invece, i temi toccati nel discorso ufficiale di Donato Fanconi il quale, soffermandosi dapprima sulle importanti conquiste dei nostri antenati, fondamenta del nostro Stato federale, ha in seguito voluto accennare alla velocità in cui il mondo d’oggigiorno si evolve, operando conquiste tecnologiche di notevole rilievo, ma che nascondono anche un rovescio della medaglia, con risvolti non sempre positivi.
Nel contesto egli si riferisce all’odierno modo di comunicare, basato su una connettività veloce e continua, ma priva di ogni contatto personale, al quale bisognerebbe invece talvolta far ritorno per promuovere e aumentare il reciproco rispetto.
Sul piano prettamente politico, Fanconi ricorda le difficoltà della Svizzera a dover gestire le relazioni bilaterali con l’Europa, in special modo dopo il voto sulla Brexit, soffermandosi pure sulla problematica relativa all’immigrazione, tema quest’ultimo che ci ha toccati da vicino e che potrebbe tornare d’attualità.
“La nostra particolare situazione geografica – afferma in merito Fanconi – ci impone di stare in guardia e di affrontare queste tematiche sempre con uno spirito umano, ma anche con saggezza, usando lo stesso spirito e la stessa saggezza che ha vissuto la nostra gente a cavallo del 18. e 19. secolo, quando furono costretti a lasciare le nostre valli per poter aver un futuro e dare un futuro alle loro famiglie”.
Concludendo il proprio discorso, il Vicepresidente del Comune di Brusio ricorda che ci sono ancora buone ragioni per festeggiare il 1. agosto con orgoglio, “perché – così le sue parole – questo piccolo grande paese, anche se un po’ complicato, rimane modello di convivenza, al quale siamo tutti molto attaccati.”
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Il Salmo Svizzero, splendidamente intonato dalla Filarmonica Avvenire Brusio, diretta dal Maestro Giovanni Sanvito, conclude di fatto la parte ufficiale della serata, alla quale seguono ancora alcuni brani degli stessi musicisti tratti dal loro ricco e variegato repertorio. Pezzi musicali intercalati dalle esibizioni canore di Greta Fisler, molto coinvolgente con la sua energia e la sua vivacità.
Il convivio a base di polenta e spezzatino, al quale a fatto seguito il programma ricreativo con musica e ballo, chiude i festeggiamenti per i 725 anni della Confederazione che, anche quest’anno, hanno attirato ai Casai di Campascio un folto pubblico.
Nei tempi in cui viviamo è fondamentale mostrare coesione nei confronti di valori irrinunciabili, punti cardine di una società che vuol essere civile ed evoluta. 725 anni di democrazia fanno della Svizzera un paese in cui la libertà individuale è un bene acquisito e sacrosanto ed è quindi un dovere ricordare ogni anno le lotte che, i nostri avi, hanno dovuto affrontare per donarci questo patrimonio di cui, ai giorni nostri, più nessuno dovrebbe farne a meno. Come diceva Voltaire: “La patria è dove si vive felici.”
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