Novità per il nuovo anno scolastico a San Carlo e all’Annunziata

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Guarda la galleria fotografica (di A. Pola)
Nel corso delle vacanze estive, nelle sedi scolastiche di San Carlo e dell’Annunziata, sono stati effettuati alcuni interventi volti ad aggiornare lo standard didattico e tecnologico degli edifici. Il Comune di Poschiavo ha investito circa Fr. 480’000.- in questi lavori.

 

La presentazione delle innovazioni al pubblico, con il simbolico taglio del nastro da parte degli alunni, è avvenuta presso la sede di San Carlo in presenza delle autorità comunali e scolastiche e in sincronia con l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017. La manifestazione è stata animata da insegnanti ed alunni in presenza di numerosi genitori. Nei discorsi ufficiali tenuti dalla responsabile di sede, Tecla Crameri, e dalla presidente del Consiglio scolastico di Poschiavo, Angela Crameri-Tischhauser, oltre agli auspici per l’inizio del nuovo anno scolastico e la messa in evidenza del ruolo fondamentale della scuola all’interno della società, si è pure voluto sottolineare come l’istituzione scolastica debba rimanere al passo coi tempi e adeguarsi alle nuove esigenze del mondo contemporaneo.

Le tecniche didattiche richiedono infatti sempre più spazio e mezzi tecnologici poiché l’insegnamento che fino a ieri era stato essenzialmente di tipo frontale, oggi è divenuto interattivo, interdisciplinare, integrativo e inclusivo. Le proiezioni demografiche per il comune di Poschiavo sono inoltre molto positive: con 43 nascite nel 2013 si è raggiunto il picco degli ultimi dieci anni. Nella sede di San Carlo sono quindi state create tre nuove aule più spaziose, di cui due dotate di una lavagna LIM (lavagna interattiva multimediale), dunque più idonee all’insegnamento moderno, mentre al piano terra il bagno è stato reso accessibile anche per i disabili. Grazie alle sedi scolastiche di San Carlo e dell’Annunziata il Comune dispone di due classi parallele che vanno dal primo al terzo anno della scuola elementare, ma va ricordato che secondo le norme cantonali attualmente in vigore le classi non dovrebbero superare il numero di 24 alunni.

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Il rinnovo della sede dell’Annunziata è stato invece presentato agli organi della stampa dal responsabile dell’Ufficio Tecnico del comune di Poschiavo, Marco Passini. Qui l’intervento si è concentrato sull’edificio della palestra, cui è stato sostituito l’obsoleto impianto di riscaldamento a termosifoni elettrici con una pompa geotermica e nuovi termosifoni a circuito idraulico. Anche l’impianto di ventilazione è stato parzialmente modificato e integrato nel nuovo sistema di riscaldamento. Oltre a ciò è stata completamente rinnovata la parete finestrata della palestra e sono state apportate alcune modifiche strutturali nel ripostiglio a nord. Su gran parte dell’interno dell’edificio è stato poi applicato del materiale isolante, onde evitare eccessive dispersioni di calore. Il costo complessivo dell’opera s’aggira intorno ai Fr. 350’000.-.

Stando a quanto riferito dal responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, un ammodernamento delle aule d’insegnamento, analogo a quello avvenuto per la sede di San Carlo e costato al Comune Fr. 130’000.-, sarebbe già previsto dal piano finanziario 2017 anche per la sede dell’Annunziata.

Achille Pola

 


Alleghiamo qui di seguito l’appassionato e bel discorso della responsabile di sede di San Carlo, che gentilmente ci concede di pubblicare.

 

Cari allievi, cari genitori, care colleghe,
Stimate autorità scolastiche, Renato Isepponi e Franco Vassella (dipartimento dell’educazione), Marco Passini (responsabile tecnico), Direzione scolastica, Consiglio scolastico,
Cari bidelli,

In poche parole, per non dimenticare nessuno, carissimi tutti, che piacere avervi qui tra di noi in questo momento. Un benvenuto quindi a tutti nella sede di San Carlo.

Per noi oggi è un giorno speciale. Il primo giorno di scuola non crea ansie solo nei nostri allievi, ma anche in noi insegnanti, persino in quelli con parecchi km di esperienza alle spalle. Questo perché ogni nuovo anno scolastico porta con sé novità ed incognite, e come insegnanti pure molte responsabilità. Quest’ansia la definirei quindi giusta e sana: sta a dimostrare di non essere indifferenti, di avere quell’attitudine positiva, in parole semplici che la scuola ci sta a cuore. Perché la professione di insegnanti è sempre più impegnativa ed esigente, richiede competenze cognitive, organizzative, gestionali, relazionali, valutative e altro ancora. Non da ultimo, e di importanza rilevante, essere aggiornati in modo progressivo. Mi sembra di avere la consapevolezza che la professione d’insegnante, oltretutto, è una vocazione, e comunque svolge un ruolo fondamentale per la società del futuro.

In un libro di Alba Marcoli ho trovato questa citazione:“Due sono le cose che un genitore può regalare ad un figlio: le radici e le ali! ”. Trovo che questa frase racchiuda in maniera molto semplice e diretta il difficile compito dei genitori. Ma vicino ai genitori, gli insegnanti a scuola che ruolo hanno? Riassumerei così, in sintesi: l’istruzione è il primo passo verso la libertà, e questo già la dice lunga…che grande sfida, anzi che bella sfida istruire i ragazzi. Ecco quindi che effettivamente come insegnanti dobbiamo coinvolgere i nostri allievi, ci sentiamo chiamati a dare una spinta, a motivare gli allievi nell’apprendere per raggiugere le loro mete. Andare a scuola e apprendere significa non solo costruire il vostro futuro, ma anche quello della nostra comunità. Ecco perciò che il mondo della scuola, seguendo il mondo della società, non può fermarsi…

Prossimamente avremmo classi più numerose. Quindi per noi insegnanti significa aver bisogno di più spazio per le modalità mirate alle forme d’insegnamento che si utilizzano oggigiorno. Dall’insegnamento frontale, da anni si è passati alle forme più aperte di apprendimento cooperativo, ai laboratori aperti a postazioni, ai lavori di gruppo, all’insegnamento interdisciplinare, all’integrazione e inclusione. Che cambiamenti…ecco appunto la grande novità: la nostra sede non ha assunto una nuova veste, ma un nuovo interno. Sono state ampliate alcune aule, proprio per dare più spazio a classi più numerose.

I bambini come ben sapete hanno bisogni diversi e capacità diverse di apprendere. Indubbiamente non è facile amalgamare all’interno di un gruppo le necessità di ogni singolo allievo. Ancor più difficile soddisfare i bisogni degli alunni con difficoltà o doti particolari. Suscitare negli allievi un interesse vivo e costante è la sfida nella scuola. Una scuola che sia pronta ad accogliere, che sappia progettare, che rappresenti un laboratorio dove l’allievo possa individuare le proprie capacità, i propri interessi e le proprie attitudini. Questo sicuramente continuerà ad essere il nostro obiettivo.

Ma lasciatemi aggiungere un’altra considerazione di rilevante importanza. Oggi all’interno della scuola sentiamo spesso parole come «lavorare per competenze, lingue, informatica, tecnologie, “Piano 21”», termini che nella scuola sono di centrale importanza per aprire la scuola al mondo, per preparare al meglio i giovani alle esigenze future. Quindi per arricchire il percorso didattico dell’allievo, per renderlo ancora più protagonista, abbiamo potuto acquistare per la sede due “LIM”: delle lavagne interattive multimediali.
Vi chiederete cosa sono? È un dispositivo elettronico collegato al computer e a un proiettore, con uno schermo di dimensioni simili alla lavagna con una superficie interattiva, dove l’allievo può interagire sulla schermata, si proiettano immagini, animazioni, suoni, grafici, mappe. Gli allievi sono coinvolti in modo maggiore. Dall’allievo con difficoltà di concentrazione a quello con difficoltà di lettura, tutti possono essere aiutati tramite le immagini, i suoni, e quindi incentivati da stimoli diversi. Sono fermamente convinta che le insegnanti sapranno procedere in modo consapevole e far buon uso di questi strumenti, che passo dopo passo verranno utilizzati in maniera mirata.

Hanno creduto in noi e in voi, cari allievi, le nostre autorità scolastiche, i nostri politici, prendendo queste decisioni in tempi difficili economicamente, perciò grazie già sin d’ora. Una scuola al passo con i tempi è un arricchimento per il futuro.

Auguro a tutti voi che siete sulla strada della scuola un buon percorso, una strada che faccia crescere tre lingue che una persona adulta deve saper parlare per comunicare bene: la lingua della mente, quella del cuore e quella delle mani. E che siano parlate in modo armonioso: cioè pensare quello che sentite e fate, sentire quello che fate e pensate, fare quello che pensate e sentite.

Buon percorso a tutti sulla strada della scuola.

Per il team di sede San Carlo
La responsabile, Tecla Crameri