Valposchiavo in treno – Quinta tappa: da Le Prese a Li Curt

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Un nastro d’argento percorre la valle e illumina i campi, segnando la via: il nostro trenino rosso lo costeggia per qualche chilometro, in un allegro scambio di suoni; da una parte il canto dell’acqua del Poschiavino e accanto lo sferragliare del treno. Da Le Prese salendo verso Li Curt, strada, ferrovia e Poschiavino “camminano mano nella mano”; si sviluppa qui la nostra pianura, punteggiata di case, campanili e campi coltivati.

La nostra pianura

E’ il cuore agricolo, il cuore Bio della nostra valle, quel cuore che quattro anni fa in occasione della settimana di studio sulle Alpi, AlpWeek, ospitò gruppi di studiosi venuti da tutto il mondo per scoprire le ricchezze di questo territorio. Si discusse di “Alpi rinnovabili” e la nostra valle seppe realizzare un congresso memorabile, valorizzando i suoi paesi e dimostrando al mondo come una valle alpina sia capace di essere per qualche giorno il centro del mondo.

Fu in quei giorni che ebbi modo di scoprire la Valposchiavo meno appariscente e fu sempre in quei giorni che vidi realizzata la dimensione glocale: pensare globale, agire locale, pensare locale e agire globale. Quando il trenino raggiunge Le Prese dopo aver costeggiato il lago, ecco dispiegarsi un panorama sempre nuovo; qualunque sia la stagione dell’anno l’atmosfera è frizzante e leggera, mai superficiale. Gli alberghi sono lì, ad accogliere i turisti e gli amici della Valle; e poco più avanti ci sono le attività produttive, quelle che permettono a questo territorio di essere conosciuto ben oltre i propri confini.

La toponomastica ci aiuta a capire qualcosa in più della storia; se è corretta l’interpretazione odierna (Ottavio Lurati), il nome Le Prese indica in epoca medievale una parte di terreno o di bosco di proprietà pubblica passato al privato in seguito all’attuazione di opere di dissodamento. Che la osserviate dal treno o dalla sella della vostra bicicletta, la piana alluvionale che si estende fino ai piedi di Poschiavo è oggi tutto un brulicare di attività.

Le frazioni tra Le Prese e Li Curt realizzano una rete che dall’alto, quando già si sale verso Alp Grum, restituiscono l’immagine di un vasto tessuto, un patchwork in cui trama e ordito hanno i colori delle ore della giornata, uno spettacolo che resta ben impresso e suscita le emozioni tipiche dei forti contrasti: intorno la severità delle montagne, quaggiù la morbidezza accogliente dei campi coltivati.


Chiara M. Battistoni