…ci abbiamo riprovato!
L’incalzante resoconto della gara di Inferno Triathlon 2016 dal punto di vista dei protagonisti. Il Valposchiavo CARE Sport Team anche quest’anno ha partecipato all’evento con il suo quartetto di atleti.
Da un paio di settimane la squadra è rientrata. I laghi di Thun e Brienz e l’imponenza della parete dell’Eiger e i ghiacciai del Mönch e della Jungfrau la cornice di questa splendida manifestazione che anche quest’anno, nonostante il tempo più incerto, ha saputo affascinarci. Fin dalle prime ore del mattino (sveglia alle 4.00) si vivono nello stesso momento sensazioni di tensione ed eccitazione per l’avventura che sta incominciando e prende forma quell’affiatamento necessario ai quattro frazionisti per mantenere la giusta carica anche quando percorreranno da soli la propria frazione.
Insieme accompagniamo Ric, il nostro nuotatore, in riva al lago di Thun dove prenderà con l’albeggiare il via. C’è corrente, contraria a giudicare dal vento, e così sarà per tutti i nuotatori che al castello di Oberhofen (562 m s.l.m.) dopo 3.2 km usciranno dall’acqua con tempi superiori rispetto all’anno scorso e un po’ “ondeggianti e barcollanti”.
Ric: “…dopo la gara dell’anno scorso, nonostante mi fossi preparato meglio e con allenamenti più regolari, sapevo cosa mi aspettava e forse per questo ero più nervoso. Guadagnato sgomitando un po’ lo spazio d’acqua necessario, ho nuotato bene cercando di approfittare anche di qualche scia e corsa finale con crampo per consegnare il testimone a Nicola! Posso ritenermi soddisfatto della prestazione”.
Ottimo il testimone consegnato al ciclista su strada, Nicola, che, in trepidante attesa, parte di gran volata per affrontare fin da subito la salita verso Beatenberg a 1146 m s.l.m. e quindi affrontare una discesa mozzafiato verso Interlaken e una cinquantina di km in pianura lungo i laghi fino a Meiringen per “chiudere” con la severa salita della Grosse Scheidegg con ca. 1400 metri di dislivello e pendenze fino al 17%. Nicola pedalerà per circa 4 ore.
Abbiamo tutto il tempo per una nuova colazione, recuperare Ric e guardare tutto il movimento di atleti che si susseguono in zona cambio. Pia, la nostra irrinunciabile Supporter, calcola i tempi, organizza pause in auto ci accompagna tutti a Grindelwald (942 m s.l.m.) dove Paola, MTBiker, aspetterà il cambio. Puntuale con il tempo immaginato, incitato nell’ultimo chilometro da Marco e Ric, arriva Nicola sfrecciando con un grido di gioia. Il primo commento a caldo “ho dato tutto, non ne avevo più”.
Il cielo si fa sempre più nuvoloso e la pioggia fino ad ora scongiurata, arriva copiosa ma per fortuna per breve tempo. Questo è sufficiente per bagnare tutti i percorsi di qui in avanti, quindi anche la temibile discesa che Paola sarà costretta ad affrontare su fondo fangoso e scivoloso. Ci trasferiamo velocemente a Stechelberg dove Paola ci raggiungerà scendendo dal Kleine Scheidegg. Complice anche un guasto tecnico alla catena nella salita, Paola raggiungerà la zona cambio con un po’ di ritardo rispetto a quanto immaginato, ma soddisfatta di aver terminato la sua prova ed aver potuto consegnare “indenne” il testimone a Marco ultimo frazionista.
Marco è nei “cancelli” di partenza già da più di mezz’ora e, di indole già piuttosto nervosa, non vede l’ora di partire per tentare una possibile rimonta delle posizioni perdute a causa della sfortunata frazione di MTB. Marco. “…mai così veloce a correre! …e trovare un amico a 2 km prima del traguardo che corre con te, è la benzina con additivo!!!” Con la funivia saliamo velocemente a Mürren per accoglierlo all’arrivo e calcoliamo il tempo che potrebbe impiegare. Non piove più e i nostri calcoli sono perfetti! Arriva lanciatissimo e accompagnato per gli ultimi 2 km da Nicola che gli era sceso incontro. Tutti insieme, fra le ali di un pubblico sempre presente a Mürren, corriamo festosi gli ultimi 100 m fino al traguardo!!! Ce l’abbiamo fatta!
Pia (Supporter): “…Ce l’hanno fatto e come! Anche se accompagno solo, il fascino, l’atmosfera e la bellissima cornice del Oberland Bernese sono fantastici! Quest’anno mi sono fatta trovare per ogni atleta al loro arrivo e dare il via a chi partiva. L’attesa degli atleti ad ogni arrivo mi ha messo in tensione e quando li ho visti arrivare, ho tirato il fiato e la tensione faceva spazio alla grande gioia! A parte un buon posizionamento nella classifica, per me è sempre importante, che tutti gli atleti giungano all’arrivo sani e salvi. Comunque la mia più grande sfida quest’anno era tenere a bada il corsista prima che partisse per la sua tappa. Essere l’ultimo a partire e dover pure attendere un po’ più del previsto ha fatto sì che quasi, quasi dava fuori di matto…”
Un doveroso ringraziamento agli sponsor: Banca Raiffeisen, Hotel Albrici, Albergo Croce Bianca, Comune di Poschiavo, Spitex, Ospedale San Sisto, Casa Anziani.
“…ci chiedevano in giro per la valle della nostra avventura. Questo ci ha fatto naturalmente piacere e ci ha spinto a scrivere un reportage, ma ancora più vorremmo che questa “curiosità” si trasformasse in una “concreta partecipazione” per l’edizione 2017 . Chi fosse veramente interessato ci può contattare, senza impegno. Poter iscrivere all’Inferno Triathlon 2017, oltre ad un quartetto, una o più coppie ed anche un singolo renderebbe più “visibile” il Valposchiavo Sport Team, piccola squadra di “valle” fra forti atleti di altri cantoni. Su, allora, datti una spinta e vivi una nuova emozione!
Valposchiavo CARE Sport Team