Ottimo finale di stagione per Badilatti

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Foto: Velo Club Mendrisio

Undicesimo in Giappone e terzo nella classica Coira-Arosa (di P. Pola)
Con le ultime gare previste in Lombardia, si avvia alla conclusione la stagione ciclistica del corridore valposchiavino Matteo Badilatti, che si dichiara soddisfatto dei risultati ottenuti. Ora è tempo di trarre bilanci e gettare uno sguardo al futuro.

 

Dopo la gara a tappe corsa ad inizio settembre in Giappone e la classica Coira – Arosa, disputata con ambizioni di vittoria dopo il rientro in Svizzera, Matteo Badilatti si avvia verso la fine di una stagione ciclistica che gli ha riservato molte soddisfazioni e che lo ha visto vittorioso in importanti appuntamenti, come per esempio la Alpen Challange di Lenzerheide.

Il  Tour di Hokkaido, suddiviso in quattro tappe corse nella zona di Sapporo, con partenza ed arrivo nella stessa città olimpionica, ha visto il Velo Club Mendrisio, compagine che annovera il nostro corridore, aggiudicarsi la classifica finale a squadre U26, graduatoria che ha invece riservato un brillante 11mo posto finale a Matteo Badilatti, distaccato di soli 50″ dal primo classificato.

Come ci fa sapere il ciclista valposchiavino, i percorsi erano ondulati, con le salite poste lontane dal traguardo. “Non proprio il mio terreno – ribadisce al nostro giornale Badilatti – in quanto simili tappe predispongono esplosività sul finale. Essendo le salite a parecchi chilometri dal traguardo, gli arrivi avvengono di regola in volata e, personalmente, non mi sono mai ritenuto uno sprinter, per cui evito di buttarmi nella mischia finale. Tutte e quattro le tappe in Giappone si sono concluse in un gruppo di 20-30 corridori, tra i quali ho sempre fatto parte anch’io.” Lo scalatore del Velo Club Mendrisio è comunque molto soddisfatto dell’undicesimo posto finale e del suo comportamento in gara conseguito nel paese del Sol Levante.

Matteo in Giappone – Foto: Velo Club Mendrisio

 

Altro discorso è invece la Coira-Arosa, una classica che annovera nell’albo d’oro dei vincitori campioni del calibro di Beat Breu, Tony Rominger, Alex Zülle, Mauro Ganetti e Beat Zberg, tanto per citarne alcuni, che quest’anno vedeva proprio tra i favoriti anche Matteo Badilatti. Quest’ultimo, anche se non vincitore, ha comunque centrato l’ultimo gradino del podio, correndo i 29 chilometri in salita, che separano la capitale grigionese da Arosa, in 1:03.47, a 2’48” dal vincitore, l’austriaco Patrick Schelling.

Il terzo posto finale sta comunque un po’ stretto allo scalatore di casa nostra: “Alla partenza mi sentivo bene – ci spiega Badilatti – così ho attaccato già a partire dalle prime rampe. Purtroppo non ho trovato nessun altro disposto a tirare, cosicché sono stato rimontato in uno dei tratti pianeggianti lungo la salita e poi distaccato. Questa volta ho sbagliato io attaccando troppo presto, facendo quindi male i calcoli”. Per la cronaca, Matteo Badilatti è già la quarta volta che si classifica terzo alla Coira – Arosa, la terza di fila. Comunque sia, una prestazione di tutto rispetto.

Per quanto riguarda il finale di stagione Matteo Badilatti ha in programma ancora alcune gare di 1 giorno in Lombardia, che dovrebbero chiudere definitivamente il suo anno agonistico. “In generale posso dirmi soddisfatto delle mie prestazioni in gara – ci conferma il corridore del Velo Club Mendrisio – anche se si poteva forse fare anche meglio.  Tirando  le somme va comunque bene così; è stata una stagione lunga, disputata senza incidenti e le sensazioni in corsa sono state ottime”.

In merito al suo futuro agonistico Badilatti preferisce non sbilanciarsi. “Tutto dipende da molti fattori – chiosa Badilatti sull’argomento – che valuterò con calma nei prossimi mesi. Importante è ora riuscire a mantenere un buono stato di forma fino all’inizio della prossima stagione, poi si vedrà…”.

Non possiamo sapere quali saranno le decisioni di Matteo riguardo al prossimo anno, c’è però da credere che lo sport d’elite sarà ancora in cima ai suoi pensieri. I risultati gli danno ragione e poi c’è ancora quel sogno nel cassetto da poter un giorno realizzare: disputare una grande corsa a tappe. Il sogno può quindi andare avanti.