Il Governo del Cantone dei Grigioni conferma il sostegno al progetto
Un anno fa, il 2 ottobre 2015, è stato inaugurato il Centro Tecnologico del Legno. Dietro al progetto si cela la visione di generare valore aggiunto in una regione montana e di frontiera come la Valposchiavo grazie all’esportazione di formazione; ciò attraverso un centro di competenza dedicato alle professioni legate al filiera bosco-legno. Dopo le difficoltà iniziali, il team di progetto è quindi pronto, attraverso un piano d’impresa adattato e nuove offerte formative, ad affrontare il mercato con l’intento di mettere in pratica gli obiettivi dell’iniziativa.
Nonostante una buona partenza e il grosso interesse suscitato nell’opinione pubblica, il progetto, dopo poco tempo dalla sua inaugurazione, ha subito una battuta d’arresto. Alla luce di legittime riserve in merito al finanziamento complessivo del progetto negli anni a venire, nella primavera scorsa è stato sospeso il pagamento dei contributi pubblici. Il team del progetto, a fronte di questa nuova situazione, ha elaborato un nuovo piano di impresa che considerasse le mutate condizioni del mercato (forza del Franco svizzero sull’Euro, situazione economica difficile, accordi bilaterali Europa – Svizzera), alfine di creare nuove e sostenibili fondamenta.
Nuove offerte formative per far fronte alle mutate condizioni del mercato
Il responsabile del progetto Remi Crameri dichiara: „in stretta collaborazione con i partner italiani, e considerando le mutate condizioni di mercato, abbiamo adattato l’offerta formativa in modo da coprire tutte le professioni legate alla filiera bosco-legno. In contemporanea, e in stretta collaborazione con l’Ufficio cantonale per l’Economia e il turismo (UET), abbiamo analizzato la situazione finanziaria e adattato i nostri piani alle mutate condizioni del mercato”.
Nel luglio 2016 il Governo del Cantone dei Grigioni, a cui esprimiamo la nostra riconoscenza, sulla base della nuova documentazione elaborata ha confermato il proprio sostegno al progetto. All’iniziativa saranno accordate nuove risorse finanziarie, rispetto a quelle già previste, per un importo pari a 0.5 milioni di franchi a fondo perso, a condizione che il CTL trovi risorse aggiuntive dal mondo dell’economia provata per un importo pari a quello promesso dal Cantone.
Obiettivo finanziario raggiunto
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Karl Heiz ha descritto la fase di raccolta dei fondi come “un compito arduo e difficile in così breve tempo e viste le premesse”. Con nostra grande soddisfazione si è tuttavia riusciti nell’intento grazie anche ai nostri partner di progetto italiani, che hanno garantito più della metà dell’importo richiesto. Assieme ai contributi raccolti sul fronte svizzero, abbiamo quindi raggiunto l’obiettivo finanziario prefissato. “Il finanziamento complessivo è così finalmente assicurato”, prosegue Karl Heiz. Un ruolo importante in questo processo lo hanno giocato diversi attori pubblici e privati nell’ambito del progetto, “in modo particolare coloro che hanno partecipato alla ristrutturazione della sededel Centro, come pure gli uffici cantonali”, sottolinea Karl Heiz. “Desideriamo ringraziare tutti indistintamente per il prezioso sostegno!”.
Un faro per Poschiavo
I prossimi passi operativi prevedono una lunga serie di misure distribuite sui prossimi 3 anni, che dovranno garantire una solida base per lo sviluppo e il successo del progetto. Nonostante le difficoltà iniziali, il Consiglio di Amministrazione considera la visione del CTL ancora come realizzabile.
Alessandro della Vedova, Podestà di Poschiavo e nuovamente membro del Consiglio di Amministrazione, riassume l’iniziativa come segue: “il Centro Tecnologico del Legno ambisce a diventare un faro nel settore di riferimento nell’area transfrontaliera interessata, con benefici economici, nel tempo, non solo per una regione di montagna come la nostra, ma anche per la piazza svizzera in ambito formativo e professionale”.
Centro Tecnologico del Legno SA