Festa di beneficenza dell’Unione Femminile Poschiavo

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Il clown Marco Rodari animatore del progetto “Per far sorridere il cielo”

Il ricavato andrà a cinque differenti progetti (di M. Travaglia)
Sabato 19 e domenica 20 novembre a partire dalle ore 14.00, presso il centro parrocchiale di Poschiavo, si terrà la tradizionale Festa di beneficenza organizzata dall’Unione Femminile Poschiavo. Ricchi premi in palio con la tombola e la lotteria.

 

In concomitanza con la Solennità di Cristo Re, l’associazione poschiavina allestisce l’evento, come di consueto, attraverso la collocazione di diversi stand nei quali si potranno acquistare torte, pasticcini, marmellate, spezie, caldarroste, liquori e oggetti realizzati a mano dalle volontarie e dagli allievi delle scuole elementari e dalle Suore del nostro Convento.

Inoltre, per i più piccoli saranno presenti giochi (come per esempio la pesca miracolosa) e laboratori nei quali si potranno realizzare candele o macinare la farina di mais. Gli appuntamenti clou della manifestazione saranno la tombola e la lotteria, entrambe rese ancora più avvincenti grazie alla presenza di ricchi premi.

Come ogni anno, tutto il ricavato andrà in beneficenza (i biglietti della lotteria costano solo 1 franco e i numeri vincenti saranno pubblicati anche su IL BERNINA):

  • fr. 1’000.- al clown Marco Rodari, associazione “Per far sorridere il cielo”, che porta un sorriso alla disperazione dei bambini nei paesi di guerra;
  • fr.1’000.- al progetto “Goccia-goccia”, che sostiene un orfanotrofio del Nord della Thailandia.
Volontarie al lavoro nell’edizione 2015

 

Il ricavato rimanente verrà suddiviso in parti uguali tra (i primi due progetti sono curati dal Gruppo di Sostegno a Distanza Valposchiavo):

  • la Fondazione de Apoyo a Popayan in Colombia (istituto che si occupa di  bambini con necessità educative differenziate per gli indigeni, i rifugiati ecc.);
  • la scuola professionale Guachicono, nella foresta amazzonica della Colombia (Guachicono si trova a 2’800 metri. Dista circa 6 ore di viaggio dalla città di Popayan. Finita la scuola dell’obbligo, purtroppo, i giovani, compresi quelli che sostenuti con il progetto precedente, non hanno più alcuna possibilità di proseguire gli studi oppure apprendere una professione, data la distanza dalla città e le difficoltà finanziarie. In collaborazione con i cittadini e le autorità c’è l’intenzione di costruire una scuola professionale in loco. Questo progetto è sostenuto anche dal Gruppo di sostegno a distanza Valposchiavo);
  • la Caritas della Provincia di Sondrio per l’aiuto ai migranti cui è già stato riconosciuto lo status di rifugiati e perdono i sussidi della comunità internazionale.

“Siamo riconoscenti –  affermano le organizzatrici – a chi ci aiuta a preparare il bazar di beneficenza, a chi ci dona i premi e, naturalmente, a chi parteciperà alla festa. Il nostro motto è: aiutateci ad aiutare!.