
Presentate alcune novità (di M. Travaglia)
Mercoledì 30 dicembre 1981 la piscina coperta di Poschiavo fu aperta al pubblico. Per festeggiare i suoi 35 anni, la Commissione per la gestione della piscina coperta ha organizzato una giornata delle porte aperte al pubblico il 3 dicembre 2016.
Nel tardo pomeriggio di ieri si è tenuta, presso la Sala Riunione del Consiglio Comunale di Poschiavo, un’apposita conferenza stampa attraverso la quale sono state raccontate le vicende che hanno portato alla costruzione di questa importante infrastruttura.
Il direttore dell’Ente Turistico Kaspar Howald, in veste di membro della Commissione per la gestione della piscina coperta, ha ripercorso (grazie al supporto dell’archivio digitale de Il Grigione Italiano) le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita e allo sviluppo della struttura comunale.
Tutto ebbe inizio nel 1969 quando l’allora presidente dell’Ente Turistico Pro Poschiavo Alfonso Colombo evidenziò l’importanza di avere una piscina coperta sia come fattore di attrazione turistica sia come alternativa alla struttura di Le Prese, che in quegli anni apparteneva a privati. Nel 1970 venne a costituirsi una commissione privata (uno dei primi promotori era Guido Fanconi), con l’obiettivo di trovare una soluzione pratica. Il 1976 è l’anno della svolta: grazie alla disponibilità di contributi federali, disponibili in quel periodo per la realizzazione di infrastrutture ad uso scolastico, si decide di affiancare la realizzazione della piscina alla costruzione della scuola professionale e del posto di comando della Protezione Civile. “Un vero colpo di genio”, seguendo le parole di Renato Isepponi (membro per il Comune della Commissione), che permise di realizzare un’opera che altrimenti, verosimilmente, non si sarebbe mai realizzata.
Il 14 aprile del 1977 fu il giorno della pubblicazione del concorso pubblico per la progettazione della struttura; il 10 novembre furono presentati 16 progetti mentre il 6 aprile del 1978 il preventivo risultò essere di 6 milioni di franchi (4 a carico della Confederazione e 2 a carico del Comune di Poschiavo). Il 23 aprile dello stesso anno fu tenuta la votazione pubblica: 918 furono i “sì”, 808 i contrari, tra i quali spiccavano le contrade, con in testa Le Prese. Il 22 febbraio del 1979 venne pubblicato il concorso pubblico per dare atto alla costruzione, mentre il 24 aprile del 1981 venne finalmente annunciata l’apertura. Da lì in poi, l’unico passaggio di rilievo fu la decisione (agosto del 2002) di tenere aperto anche d’estate, a seguito della chiusura della piscina di Le Prese.
L’intervento di Renato Isepponi si è invece focalizzato sull’importanza che questa struttura rappresenta per il territorio: “Le spese legate alla piscina sono a carico del Comune e ci sono alcuni cittadini che vorrebbero diminuirle; ma in questa sede è opportuno ribadire che si tratta di un’offerta di qualità che va tenuta e preservata“.
“Dal punto di vista turistico – aggiunge Howald – la piscina non è indispensabile, certo, ma rappresenta quel qualcosa in più che crea ricchezza e che quindi va tenuto”.
Successivamente la parola è passata al presidente della Commissione per la gestione della piscina coperta, Rosanna Crameri, che ha illustrato le attività previste per la giornata delle porte aperte del 3 dicembre. Il programma prevede ogni ora, a partire dalle ore 14.30, tre sedute di Hidrobike (spinning in acqua), possibili grazie alla collaborazione con la piscina di Tirano. “Se questa nuova proposta sarà apprezzata – spiega Crameri – valuteremo se proporre questi nuovi corsi e quindi acquistare o noleggiare l’attrezzatura”.
Alle 14, alle 15 e alle 16 sono in programma delle visite guidate agli impianti tecnici. Proprio qui risiede una delle novità di quest’anno, e cioè l’innalzamento della temperatura nella parte bassa della piscina; tutto questo grazie ad un intervento idraulico e all’istallazione di una porta scorrevole. Inoltre, durante tutto il pomeriggio, i bambini potranno divertirsi in acqua con i volontari Ramona, Giuliana e Maria. Poi, a partire dalle 14.30, possibilità di sperimentare immersioni con l’Associazione Subacquei Valposchiavo. Nell’atrio sarà invece proiettato un filmato che mostrerà i corsi proposti in piscina, mentre non mancherà anche un momento di convivilità con un rinfresco aperto a tutti.
“Tutto questo e altro ancora – ha sottolineato più volte Rosanna Crameri – è possibile grazie alla bravura e alla disponibilità del personale“, con in testa il bagnino Michele Bondolfi. “Aspettiamo la popolazione il 3 dicembre, momento ideale per ricordare l’importanza della piscina e festeggiare tutti assieme”.