Dal diario di suor Andreina

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Sono le 11 del mattino del 13.12.2016, quando silenziosamente arriva la macchina di Don Fiorenzo con i nipoti e il materiale per la costruzione del laboratorio. Dopo 15 minuti arriva il pulmino con il fratello e la moglie, la sorella e amici e altri nipoti, grande gioia, accompagnata dalle lacrime di emozioni, dovuta all’attesa. Saluti, abbracci, scambi di messaggi, hanno cominciato a scaricare il materiale. Nel pomeriggio armati di buona volontà sono venuti a programmare e mettere in movimento il progetto. Hanno cominciato subito a smantellare il muro radendolo al suolo.

Hanno rotto il pavimento con tutto il resto attorno. Il lavoro è duro e intenso, ma con l’aiuto di altri operai dimostrando la buona volontà, affrontando la fatica di abbattere il proprio muro per costruire uno nuovo.

Sotto il sole cocente, tanto da far bruciare la pelle, mettono alla prova la propria resistenza, non si arrendono, ma affrontano con coraggio e combattono i raggi solari coprendosi con un telo bianco pinzato con le graffette attorno il cappello da trasformarsi da svizzeri a kenioti.
Giorno dopo giorno con picchi, zappe, badili e carriole portate dalle donne il lavoro andava avanti silenziosamente con ardore ed entusiasmo, era un movimento organizzato (come la catena della bicicletta), tutti erano coinvolti, la fatica non trovava riposo, la gioia e l’amore era l’arma del lavoro che compensava le ore graffianti di sole.

La gente che affluiva al dispensario era sbigottita nel vedere la procedura e l’organizzazione del lavoro. Non c’era tregua per asciugare il sudore, si vedeva solo badili e carriole e tanto movimento di persone e materiale, tutti all’opera, mattoni, malta, ferri, badili era il lavoro della giornata ma incantevole fermarsi a vedere queste fusione ricche di entusiasmo, ma per me era più eccitante il pensiero verso il signore e coloro che hanno continuato a realizzare questo progetto per il nuovo laboratorio, prestare il servizio più mirato alla finalità e qualità professionale valorizzando gli aspetti umani.

Una nuova luce ora brilla dell’H/E che riflette il blu del cielo donando vita a chi accede.
Con semplicità cattolica dico il mio Deo Grazias per la grande disponibilità, generosità di cuore per coloro che hanno collaborato e lavorato per questo progetto che in poco tempo si è visto nascere, crescere un nuovo ambiente in un angolo affiancato al dispensario in mezzo al verde di una foresta.

Sr. Andreina Stradiotto e Staff Tuuru


L’associazione Pro Missioni Kenya • Tanzania • Ecuador ricorda che venerdì 24.02.2017 alle ore 20.00 presso l’Hotel Suisse di Poschiavo avrà luogo l’assemblea annuale.


Pro Missioni Kenya • Tanzania • Ecuador