Tivas: incontro con le Associazioni per una strategia condivisa

0
437
Foto d'archivio

Cari amici di Tivas,
il nostro gruppo privo di qualunque colore politico o interesse corporativo, si è costituito nel 2013. L’impegno ha trovato spunto dall’annosa mancanza di risposte concrete da parte delle Autorità locali alla tematica del traffico di transito molto sentita dalla popolazione valposchiavina. Tivas parte dal presupposto che la popolazione, i comuni e la Regione debbano riservare la massima attenzione alle risorse territoriali e limitare i fattori che influiscono negativamente sulla stessa popolazione e sull’economia.

Il contenimento del traffico veicolare nei mesi estivi è quindi il principale obiettivo di Tivas. Non si tratta di portare all’isolamento la Valposchiavo e di renderla un parco nazionale, ma bensì di contenere le punte massime di transito che si registrano durante i mesi estivi sul nostro territorio. Questo fenomeno, purtroppo, oltre a incidere negativamente sulla qualità di vita degli abitanti della Valposchiavo, ne compromette anche le risorse e lo sviluppo economico. Il maggior afflusso di turisti in Valle si registra infatti durante i mesi estivi (luglio/agosto) in stretta concomitanza con gli elevati picchi di traffico di transito.

Vi riportiamo, cari amici di Tivas, una tabella che riassume la generale e complessa problematica con una panoramica sull’evoluzione del traffico:

Evoluzione del traffico

  • ca. 1 Mio. di vetture in transito per anno
  • ca. 70% nei mesi da maggio a ottobre
  • ca. 176’000 veicoli registrati a San Carlo (agosto)
  • ca. 53’000 transiti di sabato e di domenica (agosto)
  • ca. 7’600 transiti in un giorno
  • ca. 800 veicoli all’ora
  • Maggiore concentrazione tra le 10.00-12.00 e tra le 16.00-18.00

Punti acquisiti da Tivas
In questi primi tre anni di lavoro, abbiamo innanzitutto ottenuto un chiarimento giuridico da parte del Cantone in riferimento alla tratta La Motta – Forcola di Livigno. “Nessun accordo lega il Cantone dei Grigioni rispettivamente la Confederazione svizzera con il Comune di Livigno rispettivamente la Repubblica italiana riguardo alla tratta La Motta – Forcola di Livigno”. Grazie a questo chiarimento giuridico si è potuto finalmente far chiarezza su un punto cruciale della questione.

Alla fine di settembre dello scorso anno – questo il secondo punto acquisito da Tivas – il Governo del Cantone dei Grigioni, ha emanato la sua decisione concernente la durata minima della chiusura invernale del valico della Forcola di Livigno. Chiusura fissata all’ultimo venerdì di novembre e apertura stabilita per il primo lunedì di giugno. La nuova regolamentazione oltre a mettere dei paletti per quanto riguarda la durata minima della chiusura invernale prevede che in base alle relative condizioni meteorologiche e del corrispondente pericolo di valanghe, sia tuttavia possibile che in autunno il momento della chiusura venga anticipato e che la riapertura in primavera venga differita. In questo caso, il momento preciso della chiusura e dell’apertura del passo sarà fissato dal Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste (DCTF) del Cantone dei Grigioni. La regolamentazione governativa ha valenza immediata e durata illimitata.

Questa è una conquista importante, perché l’introduzione della durata minima della chiusura invernale scongiura l’apertura di 365 giorni all’anno del valico della Forcola di Livigno.
Grazie alla nuova regolamentazione del Governo, la tratta è chiusa e riaperta non più in base alle condizioni meteo come accadeva in precedenza, ma bensì facendo riferimento a delle date ben precise. In questi ultimi anni, con l’assenza sempre più marcata di precipitazioni nevose e un generale protrarsi della stagione invernale, il valico rischierebbe di restare aperto anche durante le festività natalizie o, peggio ancora, anche nei mesi seguenti. Capirete, dunque, cari amici di Tivas, quanto questa soluzione – che permette di far risparmiare soldi anche ai contribuenti – sia per il territorio della Valposchiavo di vitale importanza.

La strategia deve essere condivisa
Tivas è dell’idea che per tutelare gli interessi della popolazione e di un’intera vallata sia indispensabile definire e coordinare una strategia condivisa. Per questo motivo abbiamo ritenuto importante tematizzare la problematica del traffico estivo, organizzando un incontro aperto ai presidenti e alcuni membri di comitato delle diverse associazioni operanti a livello economico sul territorio.

Martedì 28 febbraio, presso l’Hotel Suisse, si è tenuta la serata informativa. All’incontro hanno partecipato: il podestà Alessandro Della Vedova, il Sindaco Arturo Plozza, il presidente della Regione Bernina Orlando Lardi, l’Associazione Agricola, l’Associazione Albergatori, la Società Osti e l’Associazione Artigiani e commercianti. Questa è stata un’occasione di interscambio tra le diverse parti chiamate in causa in relazione alla tematica “Traffico estivo in Valposchiavo”. Tivas crede fermamente che il futuro sia da costruire insieme, perciò ritiene fondamentale proseguire il proprio lavoro in un’ottica condivisa.

Il podestà Alessandro Della Vedova, il sindaco Arturo Plozza, i presidenti e alcuni membri di comitato delle diverse associazioni, consapevoli della complessità della problematica, condividono gli intenti di Tivas e la necessità di proseguire questo cammino.
Con piacere il gruppo prende atto di questa esternazione unanime emersa durante l’incontro e rinnova il proprio impegno a favore di misure di contenimento indispensabili a ridurre il traffico di punta estivo.

Un futuro da costruire insieme
“Il nostro luogo è una Valle a sud delle Alpi con una storia comune a tante altre, eppure specifica, e un futuro da costruire insieme”. Nel contesto regionale, costruire insieme impone una responsabile presa di coscienza delle diverse situazioni ed una seria valutazione delle rispettive conseguenze. La nostra Valle è caratterizzata da un ecosistema sensibile e vulnerabile: le zone d’ombra lasciano inesorabilmente il segno. Si tratta quindi, insieme, di assumere un ruolo attivo e di vigilanza. Insensibilità o, peggio ancora, atteggiamenti di totale indifferenza, possono avere delle ripercussioni estremamente negative.


Tivas
Luigi Badilatti
Lara Boninchi Lopes
Livio Luigi Crameri
Roberto Weitnauer