Domenica 2 luglio, come da programma, andrà in scena la dodicesima edizione della StraMangiada, la camminata enogastronomica che negli anni ha saputo distinguersi per partecipazione ed eccellenza organizzativa.
A poco meno di due mesi dalla presentazione dell’evento, avvenuta il 7 febbraio scorso, il numero dei partecipanti ha superato quota 1’000 (sui 1’500 prefissati). “C’è ancora l’opportunità – afferma Elvezio Lardi che, insieme a Rocco Del Tenno, si occupa dell’organizzazione – di annunciarsi; sarebbe bello che si iscrivesse un po’ di gente del posto”.
Come per le scorse edizioni, a essere in maggioranza saranno perlopiù i ticinesi, “anche se – precisa Lardi – una fetta sempre più crescente arriva dalla Svizzera tedesca“. Anche quest’anno arriverà un piccolo gruppi di norvegesi, mentre due pullman colmi giungeranno dall’Austria. Il resto dei partecipanti sarà italiano e, in particolare, valtellinese.
La sorpresa principale di quest’anno sarà il coinvolgimento del Molino e Pastificio di Poschiavo, che porterà i propri prodotti. Proprio riguardo questo aspetto, nei giorni scorsi gli organizzatori hanno partecipato alla degustazione della novità culinaria di quest’anno: un piatto di pasta con un pesto realizzato con erbe nostrane dall’azienda “Reto & Oskar”.
Altro importante cambiamento, come annunciato nelle settimane scorse, riguarda il percorso, tornato ad essere quello di quattro anni fa: partenza prevista al Mulino S. Carlo e arrivo a Le Prese presso l’ex piscina, luogo in cui è previsto anche il parcheggio dei mezzi e il ritiro dei “mangiapass”. Da qui, i mezzi dell’Autopostale accompagneranno le persone al punto di inizio.
Lungo il percorso ci saranno vari intrattenimenti, fra i quali gli insostituibili “Amis de Dosena”, il Gruppo Country Valtellina, Germano e Rocco, i Circo Abusivo, il Trio Sanook e i Maltraitinsema (aggiunti negli ultimi giorni). Altra novità dell’edizione 2017 sarà la presenza degli organizzatori del Festival delle erbe spontanee, la fiera che nel maggio di quest’anno debutterà nel panorama valposchavino.
Marco Travaglia
