Lagalb protagonista del grande arrocco fra stazioni sciistiche

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Si è tenuta lo scorso venerdì 21 aprile l’assemblea generale della Corviglia-Piz Nair AG, durante la quale sono state gettate le basi per il definitivo avvicendamento di proprietà proposto lo scorso anno nel quadro delle soluzioni messe in campo per il salvataggio degli impianti di Lagalb. Ricordiamo che, in questo contesto, la famiglia Niarchos aveva proposto una soluzione complessiva che coinvolgeva i comprensori di cui detiene la maggioranza azionaria, Corvatsch e Piz Nair, e le aree sciistiche ai piedi del Bernina.

In pratica, la Corviglia-Piz Nair AG, cede i suoi impianti a monte di St.Moritz alla Engadin St.Moritz Mountains AG, la quale, a sua volta, si separa dalla Diavolezza e Lagalb. Stando ad una nota apparsa sabato 22 aprile sulla Südostschweiz online, per lo scambio di proprietà, il quale sarà effettivo dal prossimo 1. luglio, giorno in cui vedrà ufficialmente la luce la nuova società Diavolezza Lagalb AG, affiliata alla Corvatsch AG, la famiglia Niarchos verserà un conguaglio di 2.5 milioni di franchi.

La neo costituita Diavolezza Lagalb AG potrà dotarsi in partenza di un’iniezione di capitale fresco pari i 2.3 milioni di franchi, provenienti dalla richiesta d’aumento di capitale lanciata lo scorso mese di dicembre dalla Corviglia-Piz Nair AG e sottoscritta da oltre 900 azionisti. L’aumento di capitale, così come la nuova denominazione della società e il relativo spostamento della sede a Pontresina, sono stati approvati all’unanimità dall’assemblea generale della Corviglia-Piz Nair AG, che ha tenuto lo scorso venerdì la sua ultima riunione.

Infine ancora la composizione del Consiglio d’amministrazione della Diavolezza Lagalb AG, che sarà presieduto dall’avvocato Franco Tramèr di Samedan, il quale sarà affiancato nella funzione di vicepresidente da Christof Klemm di Monte Carlo e da ulteriori 4 consiglieri d’amministrazione: Alois Jurt, Monte Carlo, Suzanne Reber-Hürlimann, Samedan, Thomas Walter, Pontresina e Roland Hinzer, Pontresina.


Piero Pola