Il WWF non condivide l’abbattimento di M75

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Immagine di repertorio

Come WWF della Svizzera italiana non possiamo restare immobili dopo avere letto la disinformazione che ruota attorno alla vita e alla morte di M75, il lupo divenuto suo malgrado molto famoso.

È recente la notizia che non sarà fatto ricorso all’ordine di abbattimento, non perché si condivide l’abbattimento, come evidenziato da un a testata online, ma poiché i test genetici effettuati nelle predazioni non lasciano la minima speranza di successo giuridico. Spendere soldi per questo sarebbe prendere inutilmente in giro i contribuenti che ci danno fiducia.

Però non condividiamo. Infatti, vista la mobilità dell’animale siamo convinti che con questo ordine possano essere abbattuti altri esemplari: perciò chiediamo nuovamente al Consiglio di Stato di rivalutarlo alla luce di questo.

Il nostro compito è da sempre la protezione della natura, e sia il lupo sia la pecora ne fanno parte. Ecco perché ribadiamo che in Ticino è il momento di puntare seriamente sulla protezione delle greggi, utilizzando tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, non eliminando i grandi predatori.

Ma prima che questo avvenga, è la protezione del lupo la più importante!


Massimo Mobiglia
Presidente WWF della Svizzera Italiana

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