La mostra fotografica del noto artista zurighese Willy Spiller, inaugurata presso la galleria PGI di Poschiavo lo scorso sabato 22 luglio e che si protrarrà fino al prossimo 6 agosto, ha suscitato molto interesse anche fuori valle, tanto da indurre l’emittente della Svizzera tedesca SRF1 ad occuparsene nell’edizione principale del telegiornale, andata in onda poche ore dopo il vernissage.

Con il titolo “Fotomosaik im Puschlav”, l’autrice del servizio, Valentina De Vos, ha dato ampio spazio alla collana d’immagini immortalate da Willy Spiller, i cui frammenti di quotidianità sono lo specchio di una realtà di valle che racconta sé stessa mediante volti ed espressioni pescate a caso e che vogliono essere nel contempo testimoni di esperienze racchiuse in un piccolo mondo con i suoi problemi, le sue storie e la sua vitalità.
Si sentono così le voci di alcuni protagonisti di questo mosaico di fotografie, capaci di trasmettere al telespettatore uno spaccato di sensazioni che paiono essere quelle di tanti altri valposchiavini. La giovane Camilla Pedrazzi, che lascia la valle in treno per recarsi a Zurigo dove lavora, destino quest’ultimo che coinvolge la quasi totalità dei giovani costretti a recarsi a nord per costruirsi un futuro che la piccola e troppo lontana Valposchiavo non può loro garantire.
La specialista in marketing mette a confronto le sue sensazioni percepite nelle realtà in cui vive, nello stesso modo con il quale il sarto Francesco Gianoli, anche lui a suo tempo espatriato per imparare il mestiere ed acquisire quell’esperienza professionale e di vita che gli torna poi utile e preziosa per il suo ritorno in valle, esprime il suo legame affettivo con la Valposchiavo, maturato anche grazie a questo percorso di vita che lo ha portato lontano dalle mura domestiche e che consiglia a tutti i giovani di fare.
Willy Spiller non ha faticato ha trovare i soggetti da immortalare, ciascuno dei quali racconta la propria storia con la semplice immagine del proprio volto. “Queste persone rappresentano la miglior prova del talento di sopravvivenza che contraddistingue i popoli di montagna – afferma con convinzione il noto fotografo e artista zurighese ai microfoni di SRF1 – capaci di costruirsi un’esistenza dignitosa nonostante le difficoltà cui sono costretti ad affrontare.”
Come sottolineato in conclusione dalla stessa autrice del servizio Valentina De Vos, i ritratti mostrano come la Valposchiavo, nonostante le varie difficoltà cui si trova ad affrontare, sia una realtà viva e vegeta.
Piero Pola