Giornali e notizie
In una democrazia il giornalismo riveste un ruolo di fondamentale importanza per la comprensione dei fatti e conseguentemente permette la formazione di un giudizio personale. I cittadini, leggendo il giornale, dovrebbero essere messi nella condizione di potere capire l’accaduto in modo chiaro e trasparente, e su questa base poter sviluppare liberamente la propria opinione. Il valore di un giornalismo di qualità rimane quindi indiscusso.
L’evoluzione della stampa digitale ha accelerato i tempi dell’informazione e le notizie si leggono in tempo reale, ma questa immediatezza offre raramente la possibilità di approfondire i fatti. Questa possibilità è data dai giornali tradizionali che possono completare l’informazione con la ricerca, la verifica, la selezione e gerarchizzazione delle notizie. La formula che vige nel buon giornalismo composta dalle 5 W tradizionali (Who, When, What, Where e Why), cosa è successo, a chi, quando, dove e perché indica le domande che un buon articolista dovrebbe porsi prima di scrivere il pezzo. Alcune grandi firme del giornalismo internazionale sostengono che si dovrebbe aggiungere alla formula “How”, cioè la spiegazione delle dinamiche di ciò che succede, solo in questo modo il lettore può intravedere una chiave di lettura dei fatti.
Obiettività e indipendenza
Il territorio della Valposchiavo ha la fortuna di avere due giornali che pubblicano regolarmente degli articoli che ci riguardano da vicino. La realtà, a dipendenza di chi legge, rispecchia la nostra esistenza, che non è sempre dinamica e affascinante. Nell’era globale i nuovi mezzi di comunicazione offrono un accesso continuo alle informazioni e il confronto con i giornali locali non regge, se si considera il frenetico susseguirsi delle notizie, i temi trattati, i mezzi finanziari impiegati, gli aspetti tecnici, le risorse umane e professionali. I corrispondenti dei nostri giornali si occupano di una minuscola porzione di territorio, e forniscono l’informazione ai residenti e agli interessati che hanno legami con la valle. Si occupano prevalentemente di cronaca e attualità regionale, di eventi sportivi, culturali, di costume e di politica, che i media di interesse nazionale tendono a trascurare. Anche se possono apparire di minore importanza rispetto ai canali informativi con impatto nazionale, i nostri giornali svolgono un ruolo di vitale importanza nelle dinamiche della regione.
In valle la conoscenza e la vicinanza delle persone non è sempre un vantaggio per chi scrive, specialmente se l’articolo contiene una critica o se l’impostazione non è condivisa da chi è toccato, o se si riportano le discussioni politiche avvenute nelle sedi pubbliche che tracimano in fiumi di parole. Ogni professione necessita di strumenti adeguati, di tecniche e d’esperienza e questo vale anche nel campo dell’informazione.
La deontologia del giornale e degli articolisti dovrebbe prevalere nel riportare i fatti in modo imparziale e separare il commento dagli avvenimenti, l’obiettività delle notizie da pubblicare dovrebbe avere la preminenza su ogni altro interesse.
Un aspetto fondamentale è l’indipendenza, un giornale non è credibile se è influenzato dai poteri forti, dagli inserzionisti o da gruppi d’interesse. I condizionamenti non permettono un lavoro serio e inoltre limitano la libertà di stampa e fanno perdere la credibilità della testata di fronte all’opinione pubblica. Il neoeletto presidente degli Stati Uniti d’America vorrebbe una stampa accondiscendente o che serva ad incensare i suoi presunti successi politici, ma questa percezione fa a pugni con principi della democrazia. Per quanto riguarda gli autori esterni al giornale, firmando il pezzo si dichiarano legalmente responsabili del contenuto di fronte al giornale e ai lettori. A volte su certi argomenti prevale l’aspetto sensazionale, passionale, polemico; si confonde in questi casi la libertà di espressione con la licenza di alterare la notizia. Esiste comunque la possibilità, per chi è coinvolto, del diritto di replica, di rettifica o di denuncia penale se quanto riportato non corrisponde ai fatti.
Il giornale è dei lettori
Il giornale appartiene ai lettori e chi lo fa dovrebbe esserne cosciente, solo con contenuti di qualità esso potrà coltivare e curare il legame con il lettore, dimostrandosi autorevole e credibile, convincendolo che le notizie e i commenti che gli offre costituiscono un valore aggiunto fondamentale. Un’informazione corretta e libera è la base di una libera formazione dell’opinione pubblica, e quindi del sistema democratico e pluralista.
Renato Isepponi