Una decisione presa in seguito a un incontro tra il sindaco del comune di Bregaglia e una delegazione della Catena della Solidarietà. Le famiglie e le piccole e medie imprese che hanno subito danni vengono sostenute immediatamente con un contributo complessivo di 260’000 franchi.
Anna Giacometti, sindaco di Bregaglia, ha informato la Catena della Solidarietà sui costi residui prevedibili ad oggi per il comune, che ammonteranno a diversi milioni di franchi. Il fondo della Catena della Solidarietà «Aiuto in caso di intemperie in Svizzera» non potrà coprire questi costi, perciò è stato deciso di aprire un conto speciale per Bondo.
Aiuti immediati
Gli aiuti immediati si suddividono in circa 60’000 franchi per le famiglie e 200’000 franchi per le PMI. Questi contributi permetteranno ai privati di superare una situazione di difficoltà e alle imprese di compensare la perdita di guadagno. In seguito, quando le assicurazioni avranno terminato i loro conteggi, verranno finanziati eventuali costi residui per case e aziende danneggiate.
«Uno spiraglio di luce per Bondo»
«La decisione della Catena della Solidarietà rappresenta uno spiraglio di luce in questi tempi bui», commenta con sollievo Anna Giacometti, sindaco di Bregaglia. «Gli abitanti di Bondo possono così ottenere aiuti immediati in modo rapido e semplice e in un secondo tempo le donazioni ci aiuteranno a sopportare gli enormi costi causati dalla catastrofe». «Grazie alle informazioni dettagliate ottenute oggi, ora possiamo aiutare Bondo con efficienza e seguendo chiare direttive», ha dichiarato Tony Burgener, direttore della Catena della Solidarietà.
Fondo «Aiuto in caso di intemperie in Svizzera»
Se la raccolta fondi dovesse superare le esigenze future di Bondo, il denaro rimanente sarà assegnato al fondo «Aiuto in caso di intemperie in Svizzera», che copre i danni causati da episodi di maltempo minori in Svizzera. Annualmente da questo fondo vengono stanziati in media 300’000 franchi a favore delle vittime di intemperie.
La delegazione della Catena della Solidarietà rappresentata da Ladina Heimgartner, presidente, Tony Burgener, direttore, e Fabienne Vermeulen, responsabile Intemperie Svizzera, è stata accompagnata da Silvano Allenbach, responsabile della sezione Aiuto in caso di catastrofe in Svizzera di Caritas.
Donare ora
Le donazioni possono essere effettuate in qualsiasi momento sul sito www.catena-della-solidarieta.ch, attraverso la nostra applicazione «Swiss Solidarity» o sul conto postale 10-15000-6 (menzione «Bondo»). Le polizze di versamento della Catena della Solidarietà sono a disposizione in tutti gli uffici postali.
Ulteriori informazioni:
Informazioni sull’offerta di aiuto a Bondo: https://www.catena-della-solidarieta.ch/frana-a-bondo-come-puo-chiedere-aiuto/
Informazioni sull’Aiuto in caso di intemperie in Svizzera in generale: https://www.catena-della-solidarieta.ch/raccolte-fondi/intemperie-in-svizzera/
«Catena della Solidarietà – La Svizzera solidale» è l’espressione della solidarietà della popolazione svizzera nei confronti delle vittime di catastrofi e conflitti. Si tratta di una fondazione indipendente creata su iniziativa della SRG SSR. La Catena della Solidarietà non è un’organizzazione operazionale, ma con le donazioni della popolazione, di aziende nonché cantoni e comuni, cofinanzia i progetti di 25 ONG svizzere che operano sul posto a favore delle vittime. La Fondazione garantisce il buon uso di queste donazioni grazie ad analisi approfondite e valutazioni in loco eseguite da esperti nel rispetto delle norme internazionali in materia di aiuto d’urgenza, riabilitazione e ricostruzione. In Svizzera, la Catena della Solidarietà sostiene le persone nel bisogno con una somma di circa un milione di franchi all’anno, in collaborazione con i servizi sociali specializzati. In caso di maltempo nel paese, sostiene finanziariamente anche privati, comuni o PMI che hanno subito danni ingenti. Dal 1946, la Catena della Solidarietà ha raccolto donazioni per oltre 1,7 miliardi di franchi.