Fotografi svizzeri raccolgono 40’000 franchi per Bondo

0
152
© 2017 Kanton Graubünden

Ventotto fotografi svizzeri hanno messo all’asta le proprie opere ieri a Zurigo e raccolto 40’000 franchi che andranno a finanziare progetti di ricostruzione a Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno.

La sindaca di Zurigo Corine Mauch e quella del Comune di Bregaglia Anna Giacometti hanno tra l’altro ribadito lo stretto legame che unisce Zurigo e la Val Bregaglia, si legge in una nota odierna di Fotografi per Bondo.

“Non c’è più nessun ponte che collega i villaggi di Promontogno e Bondo”, ha affermato Anna Giacometti, citando a titolo di esempio uno degli obiettivi dei progetti. Soprattutto le persone anziane devono fare un’ampia deviazione per andare a piedi a fare la spesa. “Vogliamo riaprire questo collegamento il prima possibile”, ha affermato, citata nel comunicato.

“La Bregaglia e i bregagliotti sono stati una fonte di ispirazione per tutti noi, ora abbiamo potuto restituire qualcosa”, ha dichiarato Gian Andri Giovanoli, promotore dell’iniziativa, al termine della serata che si è svolta presso l’area zurighese Löwenbräu. Giovanoli ha ringraziato la città di Zurigo, la Federazione delle cooperative Migros, la casa d’asta Christie’s e i fotografi coinvolti per l’iniziativa riuscita.

Tra i vari ospiti della serata, la sindaca della città di Zurigo Corine Mauch e i municipali Filippo Leutenegger e Andres Türler. Mauch ha posto l’accento sull’aiuto immediato fornito da Zurigo tramite la sua azienda elettrica (ewz).

L’ewz gestisce in Bregaglia diversi impianti e anche l’approvvigionamento locale di energia elettrica, ha spiegato Andres Türler. In seguito alle colate detritiche gli specialisti dell’ewz hanno messo a disposizione generatori di emergenza e fatto sì che l’approvvigionamento di energia elettrica, danneggiato, potesse tornare a funzionare rapidamente, si legge nella nota.

La sindaca di Bregaglia Anna Giacometti, a nome della popolazione del suo Comune, ha ribadito che la solidarietà da parte di tutta la Svizzera ha aiutato la Val Bregaglia a far fronte alla difficile situazione venutasi a creare da agosto. L’iniziativa dei fotografi rappresenta un ulteriore bell’esempio di questa solidarietà.


ATS