Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese… – Aldo Nove

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Credo che questo faccia parte di quei libri che bisognerebbe far leggere a scuola!

Una serie di interviste e considerazioni, crude ed estremamente lucide, sulla società di questo secolo. La società fondata sul lavoro… che non c’è.
La realtà raccontata senza giri di parole. Con esempi concreti Aldo Nove ci mostra chi sia oggi il lavoratore, quali le sue incertezze e il suo sguardo sulla differenza fra il mondo che credeva esistesse e quello che esiste veramente.
Racconta una realtà italiana di inizio secolo ma… non è troppo diversa da quella verso cui si sta spostando per esempio una parte della Svizzera.

Persone vere, mai raccontate però. Chi lavora in agenzie web, nei service più diversi, chi fa il pastore precario, chi vive la flessibilità di ogni genere, chi fa lo stagista a vita, chi a vent’anni fa un lavoro di “relazioni e di successo”, chi lavora in uno studio da avvocato ma si mantiene facendo il cameriere… Aldo Nove presenta una grande inchiesta, un docudrama italiano, un reportage delicato e struggente in cui le storie vere di giovani e non più giovani si affianca ogni volta al commento di Aldo Nove.


di Begoña / pagina fb