Orlando Lardi apre al dialogo costruttivo con la Regione Maloja

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Al centro Orlando Lardi

Poschiavo e Brusio gestiranno i rifiuti in maniera autonoma. Dopo 24 anni, infatti, il servizio non sarà più gestito a livello regionale. Quali scenari potrebbero ora aprirsi? Lo abbiamo chiesto al presidente della Regione Bernina Orlando Lardi.

 

Cosa ne pensa dell’esito della vicenda?
Direi esito piuttosto scontato dopo la sentenza drastica del Tribunale Amministrativo. Avesse il Tribunale stesso convalidato perlomeno la volontà del popolo, con la sola imposizione di provvedere a un nuovo appalto, oggi saremmo forse tutti felici e contenti, con un incarico assegnato alla Regione Bernina. Il fatto è che, a questo punto, ogni Comune provvede a risolvere al meglio la questione; non credo tuttavia possa scatenare discussioni infinite: la vedo anzi addirittura come l’opportunità per potersi sedere al tavolo in tempi brevi e guardare con fiducia a un futuro, non troppo lontano, per riportare la raccolta rifiuti a livello regionale.

Nell’ultima intervista sul tema aveva proposto quanto segue:
La mia proposta è di risolvere la questione in tempi possibilmente brevi e quindi di optare per un appalto sul territorio comunale per una durata di 5 anni. Il tempo necessario per trovare il migliore accordo possibile con i vicini di Brusio e quindi preparare tutta la documentazione necessaria con due anni di anticipo rispetto alla scadenza del lustro. A questo punto si sarebbero affinate le sinergie e la Regione Bernina si troverebbe a gestire un compito assimilato, voluto, condiviso e soprattutto… definitivo. Credo che in questa situazione non serva a nulla cercare il colpevole, serve invece trovare la soluzione.
E’ proprio questa la strada che è stata intrapresa?
Dice che ho poteri da veggente? … Oppure semplicemente ho espresso un pensiero logico e scontato, leggendo le difficoltà politiche e istituzionali del momento.

Qual è ora il suo auspicio?
E’ auspicabile che i due Comuni scelgano una data di scadenza analoga dei due appalti, che questo periodo serva a ottimizzare il servizio e l’ottimizzazione dei costi, e infine che assieme si trovino soluzioni per armonizzare le tariffe. Volere è potere.

E’ d’accordo con quanto ha affermato il podestà, e cioè che serve una riflessione seria sulla Regione e il suo futuro? In quali sedi va affrontata questa discussione e quali i possibili scenari per la Regione?
Ovvio che non mi ha fatto piacere leggere questa affermazione in calce all’articolo apparso. Ribadisco per l’ennesima volta che la Regione Bernina è figlia di una volontà espressa con forza anni fa e quindi approvata dal Cantone. L’operatività è oggi legata a degli statuti votati dal popolo e decisamente limitanti. Uno scenario possibile potrebbe essere un dialogo costruttivo con la confinante Regione Maloja e in tal senso ci stiamo muovendo.


A cura di Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione