Bondo, Monica: “Non mi sento completamente al sicuro”

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Foto di Monica Piccolotto

Monica Piccolotto è nata il 10 novembre del 2000 ed è cresciuta nel paesino di Bondo, in Val Bregaglia. Attualmente Monica, durante la settimana, vive a Pontresina dove sta svolgendo un apprendistato come aiuto farmacista; durante i fine-settimana torna a casa, a Bondo. A 7 mesi circa dell’evento calamitoso che ha colpito il suo abitato, l’abbiamo intervistata.

 

Come hai saputo della frana del Pizzo Cengalo?
Il 23 agosto ero al lavoro a Pontresina e una mia collega mi ha avvisata della frana avvenuta poco prima a Bondo. Durante la pausa pranzo sono andata nel mio monolocale dove mia madre mi stava aspettando, irrequieta.
Mi ha raccontato tutto quello che era successo e mi ha spiegato la situazione, ho iniziato a preoccuparmi.

Hai dovuto lasciare la tua casa? Per quanto tempo?
Purtroppo si, per precauzione tutti gli abitanti di Bondo hanno dovuto abbandonare momentaneamente le loro case.
Sono stata via da casa per circa due mesi.

Dove sei andata?
Io e la mia famiglia abbiamo trovato alloggio in una casa sopra Promontogno, non molto lontano da Bondo, la quale ha potuto ospitare non solo noi ma anche il nostro cane, i gatti e le galline.

Foto scattate da Monica il 7 aprile 2018

Hai potuto farci ritorno durante i due mesi nei quali sei stata via?
La nostra casa è situata nella zona verde, dunque, se non c’era pericolo, potevamo farci ritorno tutti i giorni; però solo per prendere le cose necessarie.
Per fortuna, infatti, la casa non è stata danneggiata.

Con l’arrivo della primavera hai paura che possa scendere dell’altro materiale? Ti senti al sicuro a vivere a Bondo? 
Sicuramente ho paura, però, personalmente credo che sia più pericoloso durante l’estate.
Non mi sento completamente al sicuro, come tutti credo.
Però resta sempre il paese nel quale sono cresciuta e dove ho passato la mia infanzia, non lo abbandonerei così facilmente.


Michelle Köthe