La Legge di polizia accende un forte dibattito

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Nella seduta di Giunta di lunedì 23 aprile, il punto all’ordine del giorno più discusso e animato è stato certamente quello riguardante la legge comunale sull’ordine pubblico e la sicurezza (Legge di polizia), accettata dal Consiglio comunale il 26 marzo scorso.

La sua necessità, è stato spiegato, scaturisce dal fatto che la legislazione attuale non consente al Consiglio comunale e agli organi di polizia un intervento pragmatico, semplice e veloce in caso di violazioni della legge. Anche per reati minori non rimane altro che il procedimento penale che comporta oneri e costi sproporzionati. Il testo di legge ha quindi l’intento di creare le basi legali affinché gli organi competenti possano punire l’inosservanza della legge con una procedura semplificata tramite multe disciplinari.

Una chiara opposizione rispetto alla proposta presentata è stata espressa dal PLD che, per voce della consigliera Veronica Battilana (assente il capogruppo Fabio Zanetti), ha definito la bozza “poco chiara” e piena di punti critici. Questa presa di posizione, tuttavia, ha scatenato a più riprese le reazioni del consigliere PDC Claudio Paganini e del presidente della Commissione preparatoria Elio Paganini (UDC). Quest’ultimo, in particolare, ha definito l’azione del PLD “non opportuna”, in quanto andrebbe a vanificare il lavoro di preparazione della commissione, peraltro approvato in precedenza all’unanimità da tutti i partiti.

Dopo l’entrata in materia, accettata da tutte le forze politiche ad esclusione dei Liberali, l’assemblea ha assistito ad un’opposizione mirata da parte del PLD, che ha messo in discussione, vanamente, diversi passaggi della proposta di legge.

Degna di nota, oltre ad una generale critica all’amministrazione comunale per aver presentato un documento formattato in maniera non chiaramente leggibile, rallentando e rendendo così il lavoro dell’assemblea più difficoltoso, è stata l’opposizione del consigliere del PDC Michel Castelli nei confronti dell’articolo numero 6, concernente la Videosorveglianza del suolo pubblico. Secondo Castelli la possibilità di poter utilizzare questo strumento di vigilanza sarebbe attualmente sproporzionato in un Comune come Poschiavo.

Al centro Michel Castelli (PDC)

La proposta di stralciare l’articolo in questione, così come le modifiche richieste dal PLD, sono state respinte dall’assemblea, la quale ha accettato il testo così come presentato: 4 gli astenuti (i Liberali in blocco), 1 voto contrario (il consigliere PDC Michel Castelli) e 8 i voti favorevoli (i restanti membri del PDC, Poschiavo Viva e l’UDC).

Per diventare esecutiva, la proposta di legge dovrà ora passare dal voto popolare per poi essere approvata nuovamente , attraverso l’apposita ordinanza, dalla Giunta comunale.


Marco Travaglia

Marco Travaglia
Caporedattore e membro della Direzione