A poco più di un anno dalla precedente intervista, la presidente Lara Boninchi Lopes, con qualche edizione di esperienza in più sulle spalle, torna a parlarci del Marcù in Plaza, prospettandoci grosse novità per il 2019.
Lara, qual è il tuo bilancio dopo un anno alla presidenza del Marcù in Plaza?
Direi che è stato un anno molto impegnativo, ma anche ricco di grandi soddisfazioni. Sono stati mesi di intenso lavoro all’interno del comitato designato a favore del nuovo Progetto bancarelle 100% Valposchiavo. Il Marcù in Plaza ha bisogno di un restyling ed è giunto il momento per un cambiamento. Grazie a questo rinnovamento sarà possibile dare più spazio ai prodotti locali e valorizzare ulteriormente le risorse del nostro territorio. Dopo un anno sono ancora motivata e determinata a portare avanti questa iniziativa che si sta sempre più concretizzando e si sta trasformando in realtà. Il restyling completo del mercatino è fissato per la stagione estiva 2019. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che stanno lavorando al mio fianco, mi fa piacere vedere l’impegno e l’entusiasmo che gira attorno a questo progetto.
Sei pienamente soddisfatta di quanto avete già fatto fino a qui o pensi ci siano ancora margini di miglioramento?
Nella vita c’è sempre la possibilità di migliorare e di rimettersi in discussione, così vale anche per il mercatino e per ognuno di noi. L’anno scorso è stata introdotta la postazione dell’Artigianato in mostra; l’idea è quella di valorizzare l’artigianato e soprattutto l’attività manuale, il “fare con le mani” in un mondo che diventa sempre più globalizzato e conformista. Nel contempo si è cercato anche di coinvolgere maggiormente le aziende, le associazioni e le persone che si occupano di artigianato in Valle. Una bancarella interattiva diventa subito più attrattiva verso la clientela, attirando la curiosità dei passanti. È un modo per avvicinare la gente e creare un primo contatto, poi diventa più facile vendere i propri prodotti. L’anno scorso abbiamo sperimentato per la prima volta questa nuova idea, cercando di avere ogni mercoledì un artigiano all’opera direttamente sulla piazza. Devo dire che l’iniziativa ha riscosso grande successo, ha attirato molti curiosi ed è piaciuta sia agli indigeni che ai turisti. Per questo motivo verrà riproposta anche quest’anno, colgo l’occasione per lanciare un appello agli artigiani della valle: partecipate al mercatino e mostrate la vostra Arte!
Come dicevo prima però ci sono margini di miglioramento. Uno sforzo che dobbiamo fare tutti insieme è quello di puntare maggiormente sui prodotti della Valposchiavo, se vogliamo un mercatino che sia davvero tipico e caratteristico. I turisti che raggiungono la Valposchiavo sono interessati, informati e anche esigenti, cercano le peculiarità del nostro territorio. Nei prossimi anni dovremmo riuscire a migliorare qualitativamente anche e soprattutto da questo punto di vista.
L’anno scorso di questi tempi ci parlavi della creazione di un comitato ristretto. E’ stato realizzato? Puoi dirci chi ne fa parte?
Sì, circa un anno fa, abbiamo deciso in seno al comitato del Marcù in Plaza di creare un comitato ristretto. Un gruppo di lavoro che si occupasse a tempo pieno del nuovo progetto bancarelle, di cui fanno parte Kaspar Howald, Romeo Lardi ed io. Il comitato attualmente in carica si incontra a scadenze regolari con il comitato allargato del Marcù in Plaza per definire gli obiettivi e le scadenze relative al nuovo progetto. Siamo un buon team motivato e affiatato, senza questo clima di lavoro non potremmo raggiungere il risultato che ci siamo prefissi.
Il Marcù 2017 ha ricevuto delle opinioni positive dalla gente di Poschiavo o dai turisti?
Dalla gente in generale riceviamo diversi feedback, questo fa piacere perché aiuta a migliorare la nostra offerta sulla piazza. Da parte degli indigeni direi che l’idea di cambiare le bancarelle del mercatino è piaciuta, proprio perché i tempi sono ormai maturi. Tutti sono un po’ curiosi di sapere che aspetto avrà il nuovo Marcù in Plaza, ancora un po’ di pazienza e poi potremmo presentare l’intero restyling.
La cosa invece che apprezzano di più i turisti sono l’accoglienza, la disponibilità e la giovialità che si respira il giorno di mercato sulla piazza. Gli ospiti che giungono in Valposchiavo sono sorpresi dal fatto che qui la gente saluta, potrebbe sembrare scontato e banale, ma in realtà non lo è affatto. “In Valposchiavo c’è ancora una buona qualità di vita”, questa è l’affermazione che si sente spesso e sovente tra le bancarelle in piazza.
Il 4 luglio quindi si riparte con i mercoledì di mercato, quali sono i propositi per questa stagione estiva?
Quest’anno sarà ancora un anno di transizione in previsione del grande cambiamento, stiamo però valutando la possibilità di prolungare il mercatino durante la stagione estiva. Durante i mesi di luglio e agosto si svolgerà regolarmente sulla piazza comunale e parzialmente lungo la via da Mez, a settembre invece potrebbe essere concentrato esclusivamente sulla piazza. Ciò sarà possibile soltanto se avremo un numero sufficiente di espositori disposti a prolungare la stagione espositiva, valuteremo anche questa possibilità in via sperimentale. Di regola durante i mesi di settembre e ottobre ci sono ancora molti turisti che giungono in Valposchiavo e cercano il tradizionale mercatino, soprattutto se il tempo gioca a nostro favore.
A cura di Ivan Falcinella