Bernina Gran Turismo, si avvicina la quarta edizione

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Anche quest’anno a fine settembre, sabato 22 e domenica 23, sulle strade del Passo del Bernina andrà in scena la ormai tradizionale corsa automobilistica Bernina Gran Turismo (BGT). Giunti alla quarta edizione, con un numero via via sempre maggiore di partecipanti, quest’anno si arriverà a toccare il numero record di 70 vetture iscritte. Non mancheranno, come lo scorso anno, auto e piloti “made in Valposchiavo” del calibro di Renzi Battaglia e dei fratelli Formolli. ll Bernina, in attesa della due giorni di motori, ha contattato il responsabile dell’organizzazione della gara Luca Moiso, per qualche domanda sulla manifestazione.

 

Luca, la BGT giunge alla sua quarta edizione, quali saranno le novità di quest’anno?
La principale novità di quest’anno riguarderà l’introduzione di una nuova classifica per team; infatti, per la prima volta ci sarà, oltre alla regolare competizione individuale, la possibilità di formare delle vere e proprie squadre di quattro vetture. Il team più “regolare” nei due giorni di gara si aggiudicherà questo speciale titolo. È una nuova proposta che vuole rafforzare lo spirito di squadra dei piloti BGT e già nel 2018 avremo al via qualche quartetto.

Chris Ward, il vincitore dello scorso anno, farà parte della sfida anche quest’anno? Quali sono i piloti più quotati per la vittoria di questa edizione della BGT?
Ward, il vincitore della manche del più veloce nel 2017, quest’anno purtroppo non sarà della gara e credo lo vedremo solo nelle vesti di consulente e assistente tecnico per alcuni Clienti.
A competere per il titolo di “più veloce” vedo bene gli svizzeri Christian Klainguti e Werner Pircher o l’inglese Ewan Cameron; dotati tutti e tre di vetture “Formula”, se il tempo fosse buono e le condizioni dell’asfalto ottimali, credo potrebbero realizzare tempi molto interessanti. Ovviamente le condizioni meteo sono sempre imprevedibili e su questo tipo di vetture influisce moltissimo.

Poschiavo continua, dopo quattro edizioni, ad essere il punto fisso di arrivo: da dove nasce questa scelta?
La vera e propria “Bernina Bergrennen”, a cui si ispira la nostra manifestazione, andò in scena in due edizioni (1929 e 1930) e la partenza era proprio da Poschiavo. Oggi, allestire il percorso, con le previste misure di sicurezza, da Poschiavo sarebbe estremamente difficoltoso, ma non vogliamo rinunciare a riconoscere il valore storico di Poschiavo e siamo lieti di scendere con le vetture a fine gara ed organizzare nella piazza principale la cerimonia finale di premiazione.
Senza dimenticare che quella che consideriamo la “casa di Bernina Gran Turismo” è la località La Rösa, quindi proprio una corsa a misura di Valposchiavo.

Si può pensare in futuro ad un coinvolgimento anche di Brusio nelle BGT?
Non lo escluderei a priori. L’intenzione di noi organizzatori, oltre a quella di fare una corsa in salita di auto d’epoca, è anche quella di creare, negli anni, diversi eventi collaterali. Fantasticando mi può venire in mente un evento con auto d’epoca non prettamente da corsa, magari più da esposizione che da gara, oppure una corsa di regolarità che attraversi anche le splendide strade della Valposchiavo, inclusa Brusio. Le idee sono tante, vedremo come si svilupperanno.


A cura di Ivan Falcinella

 

Ivan Falcinella
Membro della redazione