Governo, “no” a riduzione tasse circolazione

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Il Governo retico non ravvisa la necessità di diminuire le tasse cantonali sulla circolazione, per questo consiglia al Parlamento di respingere un incarico che ne chiede la riduzione.

Secondo i firmatari dell’incarico “i cittadini grigionesi – prosegue il testo – devono pagare ogni anno quasi 3,2 milioni di franchi di troppo all’Ufficio della circolazione”.

Dopo avere analizzato in dettaglio le tasse riscosse dagli uffici cantonali della circolazione, spiegano i firmatari nel testo dell’incarico, il sorvegliante dei prezzi registra una notevole sovracopertura dei costi in vari Cantoni, tra cui i Grigioni. Pertanto la richiesta al Governo di una riduzione, in modo che a partire dal 2020 le tasse sulla circolazione vengano riscosse
soltanto in misura tale da coprire i costi effettivi.

Il Governo risponde picche

Le tasse dell’Ufficio della circolazione sono state sottoposte già nel 2015 a un esame approfondito, osserva l’esecutivo nella risposta, e non è stata constatata alcuna necessità di agire. Dal confronto delle tasse 2018 ora disponibile non emergono nuove evidenze fondamentali.

Il governo fa riferimento anche a un rapporto dell’Amministrazione federale delle finanze dello scorso autunno: dopo analisi approfondite e un confronto delle tasse la maggior parte dei cantoni, tra cui i Grigioni e, più recentemente, Zurigo, non ha ritenuto necessario un adeguamento.

La stessa Amministrazione federale – aggiunge l’esecutivo retico – rileva che i suoi calcoli implicano numerose difficoltà metodologiche e non dovrebbero essere adottati senza un esame approfondito dei dati che devono, invece, essere relativizzati. Su queste basi il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l’incarico.


Ats