Voto elettronico, test per verificare sicurezza

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Il sistema di voto elettronico (e-voting) della Posta SA sarà sottoposto a un test pubblico di penetrazione dal 25 febbraio al 24 marzo: in qualsiasi parte del mondo sarà possibile sferrare un attacco al sistema per poterne verificare e quindi migliorare la sicurezza.

La Confederazione e i Cantoni hanno deciso infatti che, prima di essere impiegati, i sistemi di voto elettronico debbano essere sottoposti a un test di questo tipo per quattro settimane, spiega una nota odierna della Cancelleria dello Stato dei Grigioni. L’obiettivo è mettere alla prova la sicurezza contro attacchi informatici, individuando così le funzioni che presentano errori di sistema a seguito di lacune dei software, errori umani o tentativi di manipolazione.

Su mandato della Confederazione e dei Cantoni, la ditta specializzata SCRT registrerà i partecipanti, valuterà i riscontri e prenderà tempestivamente posizione in merito. Lo scopo è di indurre la comunità degli hacker a cercare di leggere o manipolare i voti, violare il segreto di voto oppure mettere fuori uso o eludere le impostazioni di sicurezza.

“Il Cantone dei Grigioni attende con particolare interesse i risultati del test di penetrazione”, si legge nella nota. Il Governo retico, infatti, aveva comunicato a fine settembre 2018 di avere conferito alla Posta Svizzera l’incarico per il nuovo sistema
di e-voting: posto il successo del test di penetrazione, l’introduzione del voto elettronico avverrà a tappe a partire dal 2020. Una fase pilota coinvolgerà sei comuni grigionesi di diverse dimensioni e in tutte e tre le regioni linguistiche. Dal 2021 seguirà l’estensione progressiva ad altri comuni interessati, che potranno decidere in autonomia se e in quale misura introdurre il sistema.

“Il costo una tantum per l’introduzione ammonta a circa 160’000 franchi – aveva spiegato allora il cancelliere Daniel Spadin a Keystone-ATS – mentre i costi operativi annuali a 600’000: si tratta di un massimale stimato qualora tutti i Comuni del Cantone e tutti i votanti utilizzino il sistema in quattro votazioni all’anno”.


Ats

1 COMMENTO

  1. Questo è solo un aspetto della problematica. L’altro é la velocita d’applicazione tra un “click” spontaneo e la preparazione di una scelta che sempre coinvolge tutti. il macchinoso sistema attuale ti invita a riflettere e approfondire e confrontarti.Non male!