Maloja, “sì” a palaghiaccio gestito da Regione

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Foto Garbani - Immagine da: www.cdt.ch

Con il 77,55% di voti favorevoli gli elettori dei dodici comuni della Regione Maloja (GR) hanno approvato la costruzione e la gestione di un palaghiaccio, comprendente un centro sportivo e uno di eventi. L’iniziativa, inoltrata a gennaio 2018 con 1641 firme dal gruppo d’interesse “Pro Eishalle Engadin”, chiede che la costruzione e la gestione della struttura siano assunte dalla Regione. La partecipazione è stata del 39,19%.

Solo il Comune di Bregaglia si tira fuori: i votanti hanno bocciato, se pur di misura (174 voti contrari e 166 favorevoli), l’iniziativa che proponeva di cambiare un articolo dello Statuto della Regione.

L’accettazione altrimenti è stata generale e netta: in tutti gli altri Comuni i “sì” sono stati tra il 73 e l’88%. Anche il Comune di Bregaglia potrebbe ancora entrare a far parte del progetto.

I passi successivi infatti saranno tre accordi di prestazione tra la Regione e i Comuni: il primo riguarderà lo stanziamento di un credito di pianificazione di circa 300’000 franchi, che sarà sottoposto a votazione. In seguito la Regione Maloja procederà alla valutazione dell’ubicazione e si dovranno eventualmente apportare adeguamenti e modifiche alla pianificazione locale e al piano direttore regionale.

I costi saranno a carico dei Comuni e la ripartizione verrà ricalcolata ogni anno in base agli abitanti e al potere finanziario di ciascuno di essi, si legge nel testo del messaggio redatto dalla conferenza dei sindaci a destinazione dei votanti. Tuttavia, se un Comune respingesse l’accordo di prestazione (ad esempio il Comune di Bregaglia, dando seguito al voto contrario sull’iniziativa), non sarà tenuto ad assumersi i costi che dovranno così essere ripartiti tra gli altri Comuni, spiega il messaggio, cosa che richiederebbe la votazione su un nuovo accordo di prestazione.

Ci sarà poi un secondo accordo di prestazione per individuare i costruttori e definire un credito per l’elaborazione di un progetto preliminare. Un terzo accordo, infine, decreterà la creazione e la forma giuridica di una società di gestione (società per azioni, fondazione, cooperativa), un mutuo edilizio e il relativo budget d’esercizio. Seguiranno la pianificazione dettagliata, la costruzione e la messa in funzione del palaghiaccio.

Un elemento del genere nella zona “fa parte dell’infrastruttura fondamentale e dell’offerta di base di una destinazione sportiva turistica come l’Alta Engadina”, spiegano i promotori nel testo dell’iniziativa. Tuttavia, nessuno dei Comuni della Regione era disposto ad accollarsi i costi, per cui l’iniziativa propone che a gestire il tutto sia la Regione. Le possibili ubicazioni proposte sono tredici (di cui due in Bregaglia).

Un partenariato con la Federazione svizzera di hockey su ghiaccio (SIHF), Swiss Curling e Swiss Ice Skating (associazione cui fanno capo tutte le discipline di pattinaggio, da quello artistico a quello di velocità) dovrebbe, secondo i promotori, garantire l’utilizzo a livello nazionale e internazionale e quindi anche un sostegno finanziario. La costruzione e gestione non dovranno essere totalmente finanziate dall’ente pubblico, un elevato livello di autofinanziamento è realistico.


ATS