Nell’Assemblea comunale di Brusio del 31 marzo 2019, dopo una lunga discussione sulle Aggiunte alla Convenzione di riversione e alla Concessione del 2011 (vedi articolo precedente), è stato presentato il progetto per il rinnovo del municipio, che necessitando del credito da parte dei cittadini, assieme alle Aggiunte, sarà posto in votazione popolare il prossimo 19 maggio. Al punto “Varia” dell’ordine del giorno sono inoltre state rivolte richieste di chiarimento ad Esecutivo e Amministrazione sulla gestione della cosa pubblica.
Credito per il rinnovo del municipio
In un breve preambolo il sindaco Arturo Plozza ha voluto spiegare all’Assemblea i motivi che hanno spinto il Consiglio comunale a portare quest’oggetto in votazione. “L’edificio – ha spiegato – fornisce identità, servizi e immagine al Comune, ma dopo quasi 60 anni dalla sua costruzione necessita di un rinnovo e un adeguamento agli standard attuali. Considerati l’andamento positivo dei conti comunali negli ultimi due anni e le prospettive per il futuro – ha proseguito il presidente comunale – il progetto, che prevede esborsi da parte del Comune per CHF 1’080’000. –, è quindi anche finanziariamente sostenibile”.
La presentazione nel dettaglio è stata fornita dall’architetto incaricato, Andrea Vassella, il quale ha evidenziato nella semplicità e nella funzionalità le caratteristiche peculiari dell’edificio costruito nel 1960 su progetto dell’architetto Bruno Giacometti (fratello dell’artista Alberto), che si trova oggi sotto la protezione dei monumenti storici. Oltre ad un ammodernamento della parte esistente, sarà costruito un annesso a nord, leggermente staccato dall’edificio storico. Il vantaggio di questo annesso è di creare spazio per l’inserimento di un ascensore, nuovi servizi igienico-sanitari e un ulteriore ufficio polivalente senza andare ad incidere in modo troppo invadente sull’aspetto originario della costruzione.
Le pareti esterne del municipio saranno coibentate dall’interno, mentre le pareti fra i vari uffici del vecchio edificio saranno dotate di materiale fonoassorbente. Le finestre saranno sostituite e il riscaldamento centrale verrà alimentato da una pompa termica. Anche la piazza antistante subirà una leggera modifica per rendere la porta d’entrata accessibile ai disabili. Nella particella a nord dell’edificio, oltre alla costruzione dell’annesso, il terreno verrà adibito a parcheggio per automobili.
L’Assemblea ha accettato il progetto per il rinnovo del municipio, il cui credito dovrà ancora essere accettato tramite votazione popolare, con 55 voti favorevoli e un astenuto. Qualora il prossimo 19 maggio dalle urne uscisse un esito positivo, la fine dei lavori di rinnovo è prevista nell’autunno del 2020. Durante il periodo di cantiere gli uffici e i servizi dell’amministrazione comunale saranno dislocati presso le scuole di Li Geri, a Campocologno.
Delucidazioni al punto “varia”
In chiusura d’assemblea sono state ancora date, da parte del sindaco, alcune delucidazioni a domande di cittadini. La prima riguardava il parcheggio nei pressi del municipio e appartenente alla Parrocchia cattolica di Brusio, per il quale il Consiglio parrocchiale ha recentemente inoltrato una richiesta di affitto al Comune di CHF 1’200.- annui. Il sindaco ha specificato che il Consiglio comunale ha deciso di non aderire a questa richiesta e si rammarica del fatto che sembra essere venuto meno il principio di reciprocità invalso in questi scorsi decenni nell’utilizzo dei parcheggi pubblici per recarsi in municipio o nelle scuole comunali, ma anche nella chiesa cattolica.
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Arturo Plozza ha poi risposto a una domanda relativa alla recente pubblicazione del concorso di concessione per la gestione del centro inerti Motta di Miralago specificando che dopo un primo fallimento di trattativa con una ditta privata e un secondo con una società formata da impresari edili locali (CIVA SA), il Comune ha deciso di pubblicare il bando per il concorso. Il progetto per un moderno centro di estrazione e elaborazione degli inerti è stato elaborato dall’ing. Paolo Lanfranchi, della ditta Pagani + Lanfranchi SA di Bellinzona, e l’obiettivo comunale è quello di trovare una ditta concessionaria che gestisca il centro a livello regionale, nel rispetto di tutte le normative sul rumore e l’emissione di polveri. A parere del sindaco, anche se alcuni rumori diurni saranno inevitabili, il futuro centro per inerti dovrebbe avere un impatto ambientale meno forte di quello attuale. Prima di una completa realizzazione potrebbero però passare ancora molti anni.
Un’altra domanda è stata rivolta al forestale comunale Franco Crameri in merito ai lavori di esbosco attualmente in corso in varie aree del comune. Il forestale ha riferito che il volume di alberi abbattuti è aumentato negli scorsi mesi a causa del forte vento da nord. Numerose piante che erano rimaste in bilico dopo il passaggio della tempesta “Vaia” sono ora rovinate a terra. Il danno al patrimonio boschivo di 3’000 m³, preventivato in un primo tempo, è salito a 4-5’000 m³. Onde evitare il proliferare del bostrico il forestale conta di riuscire ad estrarre dal bosco tutti i tronchi a terra ancora entro giugno di quest’anno. I rami rimarranno in loco ma non rappresentano alcun problema di tipo fitosanitario; non si esclude tuttavia che si possa intervenire in futuro per un riordino di ciò che rimane dopo l’esbosco.
Achille Pola